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Ok, ma chi è Simona Quadarella la regina italiana della distanza in vasca

  • di Ginevra Stanghellini

14 febbraio 2024

Ok, ma chi è Simona Quadarella la regina italiana della distanza in vasca
Simona Quadarella, ad oggi una delle nuotatrici più medagliate della storia del nuoto italiano, si prepara per le Olimpiadi di Parigi 2024 dopo l'oro nei 1500 metri appena conquistato ai Mondiali di Doha

di Ginevra Stanghellini

Simona Quadarella, nata il 18 dicembre 1998 a Roma, professione nuotatrice da ben dieci anni: ecco chi è l'atleta che ha appena conquistato l'oro nei 1500 stile libero ai Mondiali di Doha e che ci fa sognare in attesa delle Olimpiadi di Parigi. L’esordio per lei è arrivato tra il 2014 e 2015 a livello giovanile tra Europei e Mondiali ma la sua è una vita vissuta in piscina, sin dai primi mesi di vita, grazie al padre che per hobby faceva l’istruttore di nuoto e che l’ha spinta successivamente a seguire i corsi di scuola nuoto per poi proseguire e intorno ai dieci anni avvicinarsi alla distanza più lunga in vasca: i 1500 metri stile libero. Una scelta figlia della grande capacità dimostrata in quella categoria perché, come ripete spesso Simona "non è l’atleta che sceglie la specialità, ma il contrario".

“Da piccola ho sempre sognato di diventare una nuotatrice professionista e quindi è come se si fosse avverato il mio sogno nel cassetto” disse in un’intervista, quel sogno si è realizzato e le ha regalato molte soddisfazioni in campo internazionale, a partire dall’oro negli 800 m stile libero ai giochi olimpici giovanili di Nanchino nel 2015. Ma fallì la gara più importante, quella qualificante per l’Olimpiade di Rio 2016, da subito in vasca non si sentì a suo agio con sensazioni negative, mancando l’obiettivo della vita. Uno scoglio difficile da superare che la portò anche a pensare di essere una nuotatrice mediocre, una di quelle che non faranno mai nulla nella propria carriera. 

Era troppo presto e il suo allenatore lo aveva capito, e le disse: "Pazienza, ci riproveremo tra quattro anni", un pensiero lungimirante ma quando vedi il tuo sogno scapparti dalle mani fa male, ed è normale voler mollare, qualcuno lo fa, Simona dopo un periodo difficile decise di continuare ad inseguire il suo sogno. Ha fatto della resistenza il suo punto di forza, i 1500 stile libero, sono una gara lunga e faticosa ma dove Simona riesce ad esprimersi al meglio e che le hanno regalato dei successi davvero A soli 17 anni, ricominciò la sua rincorsa verso Tokyo 2020, con la prima medaglia di bronzo al mondiale di Budapest nel 2017, migliorando il record personale. Miglioramento che si riflette anche nelle prestazioni dell’europeo di Copenaghen dove vinse il bronzo negli 800m. Una progressione continua quella di Simona, che sbocciò agli europei di Glasgow del 2018, con il doppio oro negli 800 e nei 1500 metri. Nell’estate 2019, a Gwangju, vinse il primo titolo mondiale nei 1500, con tanto di record italiano, e quello di vice campionessa negli 800, dietro solo alla campionessa statunitense Katie Ledecky. Nella sua storia, arriva ancora una volta Glasgow, dove vinse due ori nelle due gare più lunghe in vasca. Poi la pandemia rimanda il suo sogno, di un anno, ancora attesa per quell’obiettivo. “Le Olimpiadi sono il sogno di qualsiasi atleta o bambino che si avvicina al mondo dello sport ed era così anche per me quando ero più piccola”. Un attesa che non fece altro che confermare che lei era lì e non poteva essere più pronta, infatti agli europei vinse 400, 800, 1500 metri stile ed il bronzo con la staffetta. Diverse, a porte chiuse, così furono le Olimpiadi di Tokyo 2020, un inizio in salita, nella sua gara preferita fatica e chiude al quinto posto. Restano gli 800 metri, ed è lì che esce la determinazione della romana che strappa un bronzo che in quel momento valeva come il metallo più prezioso.

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L’obiettivo l’aveva raggiunto ma non era abbastanza, la fame non è diminuita. Un 2022 complicato ma che la conferma comunque una delle favorite. Ma è il 2023, che la fa brillare di nuovo, tra l’argento ai Mondiali di Fukuoka all’oro e i due argenti degli europei di Otopeni. Il nuoto è tutto la sua vita, la sua quotidianità, un qualcosa che le ha dato moltissime soddisfazioni ma che l’ha vista cadere, soffrire, spingersi oltre il suo limite e ora al Mondiale di Doha, è pronta a dire la sua: "Quindi ci sarà sicuramente un’atmosfera particolare, dovrò confrontarmi con i migliori al mondo" ha recentemente detto Simona, un appuntamento che vale la qualificazione a Parigi 2024.

Ma la migliore è lei, dopo una gara lunghissima dove si è imposta sin da subito, a strappare l’oro e il pass olimpico, entrando così nella storia ad essere la prima italiana a confermarsi due volte campionessa del mondo e ad essere sempre sul podio del 1500 metri stile libero dal 2018. Le sue parole post-gara: "Sono davvero soddisfatta, non pensavo di fare questo tempo e mi motiva ancora di più dopo tutte le fatiche fatte. Salire sul podio è sempre molto emozionante. Dopo un periodo in cui non riuscivo a trovare le sensazioni che volevo, quindi questa gara mi da quello stimolo in più. La medaglia la dedico a me, ci ho messo tanta testa, per arrivare così questa stagione. Spero di regalare altre emozioni anche negli 800". 

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