In uno sport dal regolamento complesso e intricato come la scherma, in cui l’arbitro è chiamato ad avere occhi di lince, c’è un insieme di regole che aiutano a comprendere i perché dietro ogni singola azione: la convenzione. Si definiscono armi convenzionali nella scherma infatti, quelle armi che abbiano delle regole ben definite a cui sottostare, per esempio una limitazione nel bersaglio valido o con l’attacco simultaneo lasciato all’interpretazione dell’arbitro: è il caso di fioretto e sciabola.
In entrambe le armi, infatti, il bersaglio valido è indicato da un giubbetto elettrico che, a contatto con la punta del fioretto o con la lama della sciabola, fa chiudere il circuito del segnalatore facendo accendere la luce colorata. In caso di tocco fuori dal bersaglio valido si accenderà la luce bianca. Se i due schermidori si toccano insieme e sull’apparecchio segnalatore si accendono entrambe le luci, allora si parla di attacco simultaneo. In quel caso l’arbitro può decidere se assegnare la stoccata a uno dei due atleti o, in caso di interpretazione complessa, può liquidare la faccenda non assegnando stoccata e definendolo propriamente come attacco simultaneo. L’assalto in questo caso ripartirà dalla posizione sulla pedana in cui c’è stato il tocco, esattamente come accade per il bersaglio non valido.
L’unica arma non convenzionale, cioè che non ha limitazioni di alcun tipo, è la spada: il bersaglio valido è tutto il corpo, dalla testa fino ai piedi, mani comprese. In caso di tocco doppio (nella spada non esiste l’attacco simultaneo) la stoccata viene assegnata a entrambi gli schermidori in pedana. La differenza tra armi convenzionali e non convenzionali la si può trovare anche nel modo in cui, prima di ogni assalto, gli schermidori “provano” le armi per verificare che tutto funzioni correttamente: nel fioretto e nella sciabola la prova consiste in un tocco sul giubbetto elettrico, per verificare che la luce colorata si accenda correttamente, mentre nella spada si verifica toccando la coccia (ovvero la protezione che avvolge la mano) e la pedana, che devono essere isolate e non devono far accendere alcuna luce. Questa dunque è la convenzione, spiegata in soldoni. È anche grazie a queste regole particolari che la scherma rimane uno sport estremamente emozionante e mai scontato.