Sono mancate solo le cavallette. Sì, i test della Moto3 a Portimao, almeno in questo martedì, sono stati molto più simili all’apocalisse che a una giornata di ragazzini con grandi sogni in mezzo ai cordoli. E se loro, i ragazzini, girerebbero in moto anche mentre sta finendo il mondo, molti degli adulti – team manager e dirigenti vari - hanno preferito arrendersi a vento e pioggia che hanno imperversato sul circuito dell’Algarve fin dalla mattinata. Risultato? Giornata quasi buttata via per tutti e da recuperare nel corso della stagione. Tranne per quelli che invece hanno scelto di giocarsela lo stesso: i SIC58, gli Aspar e i Tech3, oltre a Munoz, Carraro, Yamanaka e Dettwiler.
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Proprio lo svizzero è stato il migliore nel secondo giorno, mettendosi in mostra come unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti in 1’59”6. Soltanto Yamanaka, Lunetta e Quiles, al debutto nel mondiale, hanno distacchi contenuti entro il mezzo secondo. Già Nepa ed Esteban, rispettivamente 5° e 6°, sforano il secondo, così come Carraro (+2.3), Foggia (+2.5), Munoz (+3.0) e Perrone (+4.2) a chiudere la classifica dei tempi.
La giornata più indicativa, tuttavia, è stata la prima, quella del lunedì: Piqueras, Almansa, Rueda (manco a dirlo, tre spagnoli) e Ogden hanno fatto la differenza come unici piloti a scendere sotto l’1’46”, mentre gli italiani, Lunetta e Bertelle esclusi, hanno trovato difficoltà anche ad avvicinarsi al muro dell’1’47”.
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Angel Piqueras, fresco di passaggio dalla Honda Leopard alla KTM di MT Helmets, è stato il più veloce: l’1’45”5. Ha firmato il nuovo record della pista di Portimao, abbattendo di otto decimi quello che aveva messo Rueda in pole position nel GP del Portogallo. Grande passo avanti sia di Honda che di KTM: sono stati addirittura undici i piloti a scendere sotto il best lap precedente. Almansa, secondo, è a meno di un decimo da Piqueras, mentre Rueda ne paga già tre. Bene anche Ogden, quarto, così come Luca Lunetta, primo degli italiani a sei decimi dal primo tempo. E dietro il pilota della SIC58? Eccoli: Kelso, Yamanaka, Furusato e Fernandez. E poi c’è l’altro italiano, Bertelle, decimo.
Primo escluso dalla top 10 è Maximo Quiles, campione dello scorso Junior GP che salterà i primi due weekend dell'anno in Thailandia e Argentina in quanto ancora sotto i 17 anni. A sostituirlo in Aspar sarà Jakob Rosenthaler, 18enne austriaco che ha già corso in Moto3 in Austria e a Misano. Pagano oltre un secondo da Piqueras, invece, Munoz, Carpe, Buchanan, Dettwiler, Moodley, Uriarte e la coppia di italiani con Rossi, al ritorno in moto dopo l'infortunio che l'ha tenuto ai box per diversi mesi, e Carraro. Più in difficoltà Dennis Foggia, al ritorno in Moto3, ventesimo e primo pilota a superare i due secondi di distacco da Piqueras. Chiudono la classifica dei tempi, infine, Buasri, O’ Shea, Nepa, Esteban e Perrone. Nota a margine per Guido Pini, ancora alle prese con il recupero dall'infortunio alle gambe, salirà per la prima volta in sella alla Moto3 del team Intact GP già nei prossimi test di Jerez dal 18 al 20 febbraio.
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