Le case giapponesi stanno reagendo: nuovi ingegneri, nuove soluzioni, piccole rivoluzioni. Il 2024 della MotoGP è l’anno del foglio bianco per Honda e Yamaha, chiamate a riconquistare terreno nei confronti delle case europee. Uno potrebbe suggerire di lasciar stare, perché nel 2027 le moto saranno diverse e investire in queste potrebbe rivelarsi una perdita di tempo e denaro, eppure non è così: a sentire Max Bartolini - Responsabile Veicolo passato da Ducati a Yamaha - lo sviluppo si continua a fare come sempre, magari concentrando il proprio lavoro su aree (come l’aerodinamica) interessanti anche dopo il cambio regolamentare.
Così tra Le Mans e Barcellona le case si sono date un appuntamento al Mugello. Honda, Yamaha e Aprilia, con quest’ultima che si è aggiunta al test pur avendo meno concessioni delle due rivali, hanno investito una giornata a cercare nuove soluzioni più o meno estreme. Lo sono state quelle di HRC, dato che tutti i piloti hanno bocciato senza appello la nuova moto portata a Jerez, mentre Aprilia (con Lorenzo Savadori) e Yamaha hanno lavorato su soluzioni meno drastiche, almeno a giudicare dalle immagini.
Sì, perché a restituirci un reportage senza precedenti per quello che, di fatto, è un test privato, ci ha pensato il fotografo e videomaker che su YouTube e Instagram si firma@19Bozzy92, il quale ha pubblicato un video di quasi sedici minuti su YouTube. Qualità eccezionale, sia delle riprese che dell’audio, da cui si può apprezzare gran parte del lavoro svolto dai piloti.
Il momento più interessante è poco dopo il minuto 13:00, quando Fabio Quartararo esce dalla Scarperia Palagio per entrare nella curva del Correntaio: in un attimo perde il posteriore in uscita di curva (a sapere poco di questa roba si direbbe che ci sia una grossa carenza di grip meccanico, un problema che Yamaha si porta dietro da quasi diec’anni) la moto si scompone e lui comincia a inveire. Picchia sul serbatoio e manda a quel paese tutto e tutti. Come a dire che no, il test non sta andando proprio come previsto. Che la moto, nonostante una prestazione oltre le aspettative a Le Mans, non ha ancora risolto i problemi cronici che la affliggono e che si concretizzano nella quasi impossibilità di fare sorpassi. Di contro, pare che a porarsi a casa il miglior tempo di giornata sia stato Alex Rins, seguito proprio dal compagno di squadra. Ci sono poi i quattro piloti Honda nell’ordine che segue: Takaaki Nakagami, Joan Mir, Johann Zarco e Luca Marini. Per chiudere, troviamo Lorenzo Savadori (Aprilia) e Cal Crutchlow (Yamaha).
Nel giovedì di Barcellona ne sapremo di più.