C’è una Ferrari alquanto ambigua nella pit lane della pista del Nurburgring, l’inferno verde che è adorato da tutti gli appassionati di motorsport. La 296 GT3 ha i colori di Verstappen.com Racing, il team nel GT del quattro volte campione del mondo, e il nome di un pilota sconosciuto, un certo “Franz Hermann”. Appena si fa vedere nel box però è facile riconoscere la vera identità di chi sta per partecipare ai test del Nordschleife: Max Verstappen prova a passare inosservato, cambia nome e si fa accompagnare dal camion al box dai bodyguard, ma una volta in pista lo capiscono tutti. Nel weekend che ha separato il Gran Premio di Miami dal triple header, tre settimane consecutive in cui la Formula 1 si sposterà da Imola, a Monaco, a Barcellona, il pilota della Red Bull ha approfittato del tempo libero per mettersi a confronto con i tempi sul giro di alcuni dei piloti più interessanti delle ruote coperte.

Infatti, le giornate di test sulla pista del Nurburgring di solito vengono effettuate per permettere a chi ancora non ha “il patentino” per correre la 24h sulla pista più lunga e insidiosa del mondo di potersi allenare per le gare sprint che consentono di acquisire la licenza necessaria. Come una scuola per piloti, bisogna partire da vetture meno potenti per arrivare poi a correre con le GT3 per l’iconica 24h del Nurburgring, quest’anno prevista per il weekend del 20-22 giugno (proprio quando la F1 non corre). Max Verstappen è sceso direttamente al volante della sua Ferrari 296 GT3, gestita sul lato tecnico da Emil Frey Racing e iscritta al GT World Challenge e al DTM, quindi è poco probabile che l’olandese sia intenzionato a correre la gara endurance per eccellenza in Germania, ma i tempi sul giro fatti segnare da “Franz Hermann” hanno incuriosito tutti, così come l’interesse sempre più concreto del campione del mondo in carica per il panorama endurance.

Non l’ha mai nascosta la sua passione per le ruote coperte Super Max, partecipando attivamente ai test del suo pupillo, Thierry Vermeulen, e seguendo tutte le gare anche quando è impegnato in primis con la Formula 1, ma ancora non aveva presenziato a una giornata così esposta. Con la Red Bull in crisi, ormai da più di un anno, il quattro volte campione del mondo si sta tenendo tutte le opzioni aperte per il suo futuro, che potrebbe vederlo al volante di una GT o di un Hypercar prima del previsto. Che il test al Nurburgring sia il primo di una lunga serie? Probabilmente...

