Siamo ad Assen, primo appuntamento dopo tre settimane di pausa e - soprattutto - un mercato piloti che ha sconvolto la griglia di partenza della MotoGP. Michele Masini, team manager del team Gresini di MotoGP, risponde alle incalzanti domande sul 2025 ai microfoni di Sky cominciando con una promessa: “Continueremo a stupire”. Non male come inizio, anzi, specie se si considera che hanno saputo portarsi a casa (e gestire, che non è come dirlo) un otto volte campione del mondo che, dopo una vita in sella alla Honda, non solo ha saputo adattarsi alla Ducati ma è attualmente terzo in classifica generale e in lotta per la vittoria.
Significa che il team ha saputo fare un ottimo lavoro e, come ricorda Masini, non è certo la prima volta: “Siamo dispiaciuti per la partenza di Marc Marquez, ma non possiamo che viverla positivamente. Dimostriamo ancora una volta di avere la capacità di portare i nostri piloti al team ufficiale, come abbiamo fatto già con Enea Bastianini. Siamo veramente orgogliosi e anche ricevere i complimenti di un pilota come Marquez non può che far piacere”. Un Marquez che, per altro, sarebbe anche rimasto con Gresini se avesse avuto a disposizione una moto ufficiale e, al di là del fatto che non sappiamo se fosse possibile (ma immaginiamo di no) è comunque un bel riconoscimento: “L’unica condizione per far rimanere Marc sarebbe stata di dargli una moto ufficiale, ma non era possibile. Ma siamo solo a un terzo della stagione e siamo concentrati su questo. Per il 2025? Continueremo a stupirvi”.
Noi ci auguriamo che sia così, ovviamente, ma pensare a un nome più “stupefacente” di Marc Marquez ci risulta difficile, soprattutto in un mercato come quello di quest’anno: "È complicato perché, giustamente, hanno la priorità i team ufficiali, ma ci sono dei profili che stiamo seguendo e stiamo valutando tutte le opzioni possibili”.
Le idee e le suggestioni sono diverse, ma Michele non si sbottona. I nomi che circolano sono interessanti: Toprak Razgatlioglu, per esempio, che quest’anno sta facendo grandi cose con la BMW in Superbike e molti lo ritengono pronto per il “grande salto”. Viene da chiedersi come mai solo ora si è acceso l’entusiasmo per questo pilota, considerando che ha vinto il mondiale SBK nel 2021 ed è arrivato secondo nei due anni successivi e, soprattutto, la storia è piena di piloti che hanno fatto grandi cose con le derivate di serie ma poi non hanno reso altrettanto in MotoGP (e anche viceversa a dirla tutta). Un altro nome interessante è quello di Alex Rins, attualmente in coppia con Quartararo nel team Yamaha ma che non ha ancora rinnovato per l’anno prossimo.
Insomma, le opzioni sono tante e interessanti ma Masini non si sbottona e ribadisce: “Non escludiamo nessuno e si valutano tutti i piloti, considerando anche le situazioni che questi piloti stanno vivendo”, ma alla fine il criterio che farà decidere il team Gresini è chiaro: “Vogliamo sempre il pilota con più motivazione, perché è quello che ci vuole per fare la differenza con un pacchetto come il nostro. Il pilota deve essere il primo a mettersi in discussione per cercare di fare dei risultati subito con le nostre moto”. Per il nome, invece, occorre aspettare.