Pecco Bagnaia l’aveva detto già mercoledì, alla presentazione del WDW 2024: “Nicolò Bulega con la Ducati Panigale V4 a al Marco Simoncelli World Circuit di Misano fa paura”. Il due volte campione del mondo di MotoGP si riferiva alla gara dei campioni che andrà in scena nell’ultimo fine settimana di luglio con “le Panigale normali”, ma la sua affermazione è stata anche un pronostico per l’appuntamento di questo fine settimana con il round italiano del Mondiale Superbike. Perché in effetti, almeno nel venerdì di prove, è così che è andata: Nicolò Bulega che ha chiuso le FP2 davanti a tutti con un tempo di 1,33,511. Non è il record del tracciato, ma quella di oggi non è stata nemmeno una giornata normale per via delle temperature e delle condizioni dell’asfalto. Giusto per rendere la misura: il campione del mondo e compagno di squadra di Bulega, Alvaro Bautista, ha fermato il cronometro sull’1,33,913, strappando il secondo tempo davanti alla sorpresa Remy Gardner, con Yamaha, e a Andrea Iannone e Toprak Razgatlioglu.
"Se devo essere onesto - ha poi detto Bulega in sala stampa - a Barcellona il mio feeling con la moto era migliore. Paradossalmente non sento di riuscire a spingere al centro per cento, ma sono davanti e va bene così. C'è ancora spazio per migliorare. Già dopo le FP1 abbiamo lavorato molto per risolvere die movimenti fastidiosi della moto e credo che abbiamo trovato una buona soluzione, ora posso guidare quasi come voglio. So che anche gli altri piloti lavoreranno per migliorare, ma sono soddisfatto in quanto siamo veloci. Bagnaia aveva detto che sarei andato forte? Qui a Misano l'ha fatto anche lui: 1.35.1 con la Panigale normale è un tempo pazzesco che dimostra sia quanto va forte lui, sia quanto la Panigale si avvicini davvero alle moto con cui corriamo". Pecco a parte e sfida a distanza in attesa del WDW, che c'è ancora da lavorare sulle Ducati del Team Aruba l'ha ribadito anche Alvaro Bautista, spiegando che il feeling con la moto non è ancora perfetto. Chi, invece, sembra essersi trovato perfettamente a suo agio è Remy Gardner, che ammette: "Già da Assen qualcosa è cambiato e ho più feeling con lamia Yamaha, spero di trovare continuità e il terzo tempo delle FP2 è importante per me e per la squadra"
Quarto tempo di giornata per Andrea Iannone che, una volta in sala stampa, ha spiegato di essere soddisfatto, ma senza troppe aspettative. "Non dico che vincerò qui - ha scherzato - ma nemmeno che andrà malissimo. Misano mi piace per tutto quello che rappresenta, è la pista di casa e è bello in mezzo alla gente e ai tifosi, ma qui non ho mai fatto benissimo. Avessimo corso al Mugello... Però oggi dai, sono soddisfatto e vediamo domani di fare ancora meglio". Sorride, nonostante il quinto tempo, anche Toprak Razgatlioglu, perchè comunque lui e la sua BMW sono stati, a conti fatti, i più veloci di giornata, nonostante uan caduta che ha rovinato il turno: "E' stata stupida, ma nelle corse si cade. Non è stato l'unico errore che ho fatto in questo turno, perchè ho chiuso anche un paio di giri davvero brutti. Però mi sento forte, siamo veloci e penso che potremo divertirci qui: il mio obiettivo è chiaramente salire sul gradino più alto del podio in tutte e tre le gare. Siamo forti".
Verosimilmente, anche guardando i passi gara, sarà proprio il turco l'unico che potrebbe mettere in seria difficoltà le Ducati. E è quello che proverà a fare, visto che anche in sala stampa è stato chiaro: "Voglio il mondiale per entrare nella storia di BMW". Un'ambizione che passa anche per il Marco Simoncelli World Circuit di Misano in questo fine settimana in cui s'è rivista persino la Honda, con Iker Lecuona che ha chiuso con il sesto tempo le FP2 davanti ai fratelli Lowes, Alex su kawasaki e fresco di contratto per il 2025 con Bimota, e Sam con la Ducati del team Marc VDS. Aegerter, con Yamaha e Rinaldi, con Ducati, chiudono la top 10, mentre da segnalare resta il quindicesimo tempo del sei volte iridato Jonny Rea, che proprio sembra non riuscire a trovare il giusto feeling con la sua R1M ufficiale: "Purtroppo - ha raccontato nel media scrum - faccio fatica un po' in tutti i settori. Non riesco a spingere, soprattutto al curvone".