Pecco Bagnaia è soddisfatto. Un inizio di stagione e un weekend iniziati con alcune difficoltà ha preso una svolta imprevista (ma non imprevedibile) e si è trasformata in una cavalcata trionfale. Qualifiche opache, una Sprint race terminata dopo pochi giri per l’entrata “decisa” di Binder e un plotone di piloti spagnoli pronti a dare il massimo davanti al pubblico di casa. Invece si è capito subito che le cose sarebbero andate diversamente, per essere precisi alla prima curva, quando Pecco ha superato all’esterno due dei piloti che lo precedevano. La scivolata di Jorge Martin gli ha spalancato la strada per la vittoria, ma resistere e contrattaccare Marc Marquez per poi siglare il nuovo record della pista al penultimo giro ha fatto capire che la “scorza” di Pecco è molto diversa da quella che si intravede dietro al suo perenne sorriso. Ai microfoni di Sky il campione della Ducati non si è tirato indietro e ha dichiarato tutta la sua soddisfazione, anche per come è andata la gara di domenica: “L’ho rivista praticamente una mezz'oretta dopo che sono tornato nel box, dopo le varie interviste sono tornato con la mia squadra e l'abbiamo riguardata. È bella, molto bella, e non vedo l'ora di tornare a casa e guardarla in italiano, perché il commento di Guido e Sanchio fa la differenza”.
Ma, neanche a dirlo, Pecco non si scompone più di tanto: “dopo una gara così è fondamentale rimanere concentrati sull'obiettivo. Oggi era una giornata importante di test e ho avuto poco tempo per godermela, ma in ogni caso è stato fantastico”.
E in effetti la gara è stata tutta splendida, la lotta con Marquez ha ricordato (e forse esorcizzato?) le battaglie che il cabroncito ha avuto con “papà” Valentino Rossi, ma la cosa che è piaciuta di più è stato il doppio sorpasso a inizio gara: “È un sorpasso che ho già studiato negli anni, l'avevo provato l'anno scorso e aveva funzionato ma non così bene. Sapevo che al primo giro lì si può fare qualcosa del genere ed è stato fantastico, perché comunque non era facile e soprattutto c'era poco spazio. Esserci riusciti dà ancora più valore alla gara e, comunque, anche il giro veloce a tre giri dalla fine non è stato male”.
Ma le soddisfazioni per Bagnaia e per la Ducati sono proseguite anche nei giorni di test successivi alla gara: “abbiamo confermato molte delle cose che avevamo provato nel weekend, abbiamo portato avanti un'idea per un Gran Premio che verrà più avanti però sono soddisfatto, perché non abbiamo fatto tanti giri ma quello che abbiamo provato ha funzionato”.
In passato Pecco aveva anche lamentato una vibrazione che si innescava al posteriore e che, finora, non avevano anche capito come risolvere: “Devo dire che, secondo me, Jerez non è una pista che porta queste vibrazioni alla moto, in ogni caso le varie modifiche che abbiamo fatto possono dare una mano e secondo me ce l'hanno data. Dovremmo aver capito un po’ la direzione e vedremo; questo weekend lo utilizzeremo un po’ come punto di partenza, perché abbiamo abbiamo risolto molte problematiche”.
Il motomondiale ora si sposta a Le Mans, Barcellona e il Mugello: “a Barcellona c'è stata la caduta forse più dura della mia carriera, mentre al Mugello sono due anni di fila che vinciamo. Speriamo di riuscire a ottenere un grande risultato anche lì”.
Finalmente un Pecco soddisfatto e ottimista che ha recuperato buona parte del gap che lo separava dal leader del mondiale, a questo punto speriamo passino in fretta queste settimane che ci separano dalle prossime gare.