La 8 Ore di Suzuka è così: ne finisce una e si comincia a pensare a quella dell’anno dopo. Ecco, quindi, che la notizia delle bella vittoria di Johann Zarco, dei festeggiamenti di Honda e dell’ottimo risultato ottenuto all’esordio da Ducati, è già vecchia. Perché ce ne è subito una nuova: alla prossima edizione potrebbe partecipare il pluricampione del mondo della MotoGP, Pecco Bagnaia. Il pilota di Chivasso, infatti, nonostante fosse impegnato in una questione di non poco conto, sposarsi, ha seguito l’avventura di Ducati a Suzuka e poi, commentando un post di Paolo Ciabatti, s’è letteralmente proposto al manager di Borgo Panigale: “preparate bene tutto che poi arrivo”.
Un autoinvito, quindi, ma anche un invito a Ducati a mettere a posto tutti quei dettagli che non hanno permesso all’equipaggio della Rossa di salire sul podio di questa 8 Ore di Suzuka, con Bagnaia che, però, ha già una agguerritissima concorrenza interna in casa Ducati. Già in passato, infatti, sia Danilo Petrucci che Fabio Di Giannantonio avevano espresso in varie interviste il desiderio di poter partecipare alla gloriosa gara di endurance con una Ducati. Non è escluso, quindi, che a Borgo Panigale non ci facciano davvero un pensiero, magari per presentarsi in Giappone con un dream team tutto italiano e con la chiara volontà di conquistare la più gloriosa delle gare d’oriente, sfidando Honda e gli altri marchi giapponesi proprio in casa loro.
Riuscire in una impresa del genere, tra l’altro con piloti che vengono dai massimi campionati del motorsport su due ruote, significherebbe imporsi di prepotenza sul mercato e assestare un altro grosso colpo ai diretti concorrenti sul settore delle moto sportive, dopo il dominio assoluto in MotoGp e, fino a quest’anno, anche in Superbike. “Non è un segreto – ha dichiarato paolo Ciabatti a Motomatters.com – che Ducati vorrebbe vincere questa gara un giorno e che alcuni suoi piloti, anche della MotoGP, siano interessati a farlo insieme a Ducati.Intanto è stato importante venire qui con una squadra esperta e piloti veterani di questa corsa proprio per acquisire il maggior numero di informazioni possibile e capire come migliorarci ancora nei prossimi anni. Escludo, però, una partecipazione di Ducati a tutto il mondiale Endurance, perché sarebbe un investimento troppo importante”. Il progetto, insomma, c'è, così come c'è la possibilità addirittura di scegliere tra quei top rider che Ducati ha già in casa e che non vedono l'ora di provarci tra i cordoli con i fari accesi, in una corsa che è leggenda del motorsport.