Jerez de la Frontera è senza dubbio una delle tappe più significative del motomondiale. Una delle piste su cui si è sempre corso negli ultimi venti anni e che recentemente ha visto dedicare una sua curva a Carmelo Ezpeleta, patron di Dorna. Ma il motivo per cui questa gara sarà particolarmente interessante è che saranno ben dieci i piloti spagnoli al via. Di questi, 5 sono nella top ten del mondiale, di cui tre nelle prime quattro posizioni con solo Enea Bastianini come "intruso". Tanto per dire, nella Sprint di Austin c'erano sei piloti spagnoli nelle prime sei posizioni. E si sa che correre "in casa" è sempre un'emozione e uno stimolo particolare, anche se l'anno scorso le cose per gli spagnoli non sono andate molto bene, visto che nessuno è salito sul podio, né nella Sprint né nel GP.
Quest'anno le premesse sembrano promettere altro con un Martin in grande spolvero, un Marc Marquez redivivo e, soprattutto, un Pedro Acosta che sembra averci preso gusto a salire sul podio.
Proprio il pilota della GASGAS non vede l'ora di scendere in pista: "Arriva la prima gara in casa!", ha raccontato Pedro, "E arriva in un ottimo momento. Abbiamo appena conquistato due podi di fila e ho tanta voglia di correre a Jerez. Non ho pressioni, quello che ho è la voglia di scendere in pista davanti a quelli che probabilmente sono i migliori tifosi del mondo. I nostri obiettivi, per questo fine settimana, rimangono gli stessi di sempre: divertirci al massimo e cercare di continuare a crescere". Il tifo del pubblico può fare tanto, ma non dimentichiamo che Jerez è anche una delle piste su cui si svolgono i test e che, quindi, sia i piloti che i team la conoscono bene: "È vero che Jerez è uno dei miei circuiti preferiti - ha proseguito Acosta - e, inoltre, il nostro test team si è allenato molto qui, quindi sono sicuro che la moto andrà bene. Sappiamo anche che la RC16 sta andando bene a Jerez visti i risultati del 2023 (Binder e Miller primo e terzo nella Sprint e secondo e terzo nel GP), e questo mi motiva ancora di più a dare il massimo a partire da venerdì nella prima sessione. Vedremo cosa succede, ci vediamo tutti lì!"
Un altro spagnolo che vuole scendere in pista ma, stavolta, per riscattare la prestazione opaca di Austin è il compagno di squadra di Pedro, Augusto Fernández: "Austin è stato un fine settimana difficile, perché anche se abbiamo raccolto dei punti volevamo molto di più, quindi non vedo l'ora di iniziare una nuova settimana di gare a Jerez". Anche Fernández sottolinea come Jerez sia una pista favorevole alla KTM: "Riteniamo che la nostra moto funzioni bene su questa pista e il nostro test team ha lavorato duramente, con risultati positivi, quindi per noi è una spinta in più. Correremo di nuovo in Europa, davanti ai nostri tifosi spagnoli, il che mi rende molto emozionato. Jerez è uno dei miei fine settimana preferiti del calendario; cercheremo di godercelo e di avvicinarci un po' di più ai primi".