La Milano neroazzurra, così come tutti gli altri interisti sparsi per l’Italia (e nel mondo), festeggia: l’Inter ha vinto il suo ventesimo scudetto. L’ufficialità è arrivata sul campo alla fine di un derby, con i cugini rossoneri del Milan, che non ha fatto altro che evidenziare ancora di più il dominio della squadra di Simone Inzaghi in questa stagione di Serie A. E così le strade della metropoli meneghina, e non solo, sono state presto invase da tifosi, fuochi d’artificio, bandiere e sciarpe con il biscione e i classici colori societari. Una vittoria che sa anche di rivincita, dopo lo scudetto milanista di due anni fa, e soprattutto dopo la finale di Champions League dello scorso anno persa di una sola misura contro il Manchester City di Pep Guardiola in una gara combattutissima. Ma a festeggiare non solo solamente i tifosi “normali”, ma anche alcuni interisti vip che sono stati intervistati da Sky Sport nello speciale “Inter20”. Tutti nomi di spicco, da Andrea Bocelli a Max Pezzali, passando anche per Paolo Bonolis e Nicola Berti, una rosa di neroazzurri sfegatati che hanno ricordato i momenti e gli uomini più importanti di questa stagione gloriosa. Ma tra tutti questi ricordi, spunta anche la particolare confessione di Valentino Rossi, che ammette: “Io sono interista dal 1998, perché da giovane…”.
Il pilota sei volte campione del mondo di MotoGP è sicuramente uno dei tifosi neroazzurri più famosi d’Italia, una fede incrollabile per il Dottore, ma che a quanto pare è nata solamente dopo i vent’anni, e tutto per merito di un giocatore unico, anzi di un vero e proprio Fenomeno. “Da giovane ero sampdoriano, quando ero piccolo - ha rivelato Vale a Sky -. Ma dal ’98 quando è arrivato Ronaldo, Ronaldo ‘Il Fenomeno’ - specifica all’Inter -, mi sono appassionato moltissimo di calcio e sono andato a vederli molte volte a San Siro, e quindi da lì sono molto molto interista”. Dopo la confessione Valentino passa all’analisi di questa stagione, non ancora conclusa ma già vinta con cinque giornate d’anticipo: “In questa annata ci sono stati un sacco di protagonisti - ha commentato Rossi -. Tantissimi giocatori che hanno giocato bene, che mi sono piaciuti. Mi è piaciuto molto Di Marco, mi è piaciuto molto Mkhitaryan, mi è piaciuto molto anche Thuram. Però - ammette il Dottore - secondo me l’uomo dell’anno è Lautaro Martinez, perché con i suoi gol ci ha portato su, è riuscito a segnarne tantissimi, e tutti belli. Quindi il protagonista principale è stato lui”.