“Dopo i test di Jerez arriviamo a Le Mans con la consapevolezza che sarà un importante confronto con la realtà”. L’ha detto Pedro Acosta, anni diciannove e nessuna voglia di lasciarsi prendere da tutto il bene che si dice di lui. Il giovanissimo pilota della GasGas ripete ormai come un mantra di voler stare con i piedi per terra e lascia volutamente senza risposta la domanda che tutti gli fanno: a quando la prima vittoria? E’ qualcosa che sicuramente gli interessa, ma che in questo esordio in MotoGP non gli interessa quanto capire la categoria, gli errori che si devono evitare e i limiti di una moto che è sicuramente migliorata, ma che non è ancora alla pari con le Ducati.
Le opzioni impossibili
“Dopo Austin – ha detto in una recente intervista a Motorsport – tutti si aspettavano un qualche grande risultato a Jerez, ma non è arrivato. Forse ci sono state aspettative troppo alte, ma la verità è che dobbiamo solo lavorare. Non mi interessano le aspettative della gente, ho smesso di ascoltare le persone già da tempo”. Il riferimento, neanche troppo velato, è ai tanti piloti o ex piloti che si dicono certi che Pedro Acosta aprirà un nuovo ciclo in MotoGP, diventando il riferimento per le prossime stagioni.
Le opzioni possibili
Lo spagnolo preferisce stare ai numeri e i numeri dicono che, a oggi, la vittoria non è ancora arrivata e la RC-16 deve migliorare ulteriormente. A cominciare da Le Mans, magari sulla base dei dati raccolti nel test di Jerez e scommettendo su alcune delle nuove componenti provate sul circuito spagnolo. Il resto, secondo il Pedro Acosta pensiero, è solo chiacchiericcio. E anche le tante notizie sul mercato e sulla possibilità (praticamente è una certezza) che KTM gli sta già scaldando la moto ufficiale per l’anno prossimo, sembrano più infastidirlo che fargli piacere.
“Arriviamo in Francia con tante cose provate e imparate a Jerez – ha affermato lo spagnolo nel consueto comunicato stampa che precede il fine settimana di gara - Dopo quattro round conoscevamo le aree in cui dovevamo migliorare e il test ci ha aiutato molto in questo senso, quindi penso che andremo a LeMans in una posizione migliore. E’ un circuito che mi piace, ed è anche il Gran Premio di casa per il Team Tech3, quindi cercheremo di fare del nostro meglio, iniziando a migliorare le nostre qualifiche dal sabato e cercando di ottenere un buon risultato e una buona posizione in griglia. Non vedo davvero l’ora di correre davanti a un pubblico che ama il motociclismo al massimo!”