Che per Jorge Martin la situazione fosse più seria del previsto s'era capito sin dalle prime ore di questa mattina, quando in Italia arrivava la notizia che il campione del mondo in carica era stato trasferito in ospedale dopo il brutto volo fatto in Curva 2 nei primissimi giri del primo test di stagione a Sepang. Poi le immagini diffuse da Dorna sui suoi profilisocial ufficiali hanno fatto il resto, lasciando intendere che difficilmente Martin dopo un botto così avrebbe potuto tornare subito in sella. Stessa cosa per l'altro pilota dell'Aprilia, Raul Fernandez, anche lui costretto al rientro in Europa per finire sotto i ferri.
Quello che nessuno si aspettava, invece, è che le porte della sala operatoria dovessero aprirsi anche per Fabio Di Giannantonio. Sì, il pilota del Team Pertamina Enduro VR46 ha chiuso con il sesto tempo la giornata di test, ma a turno concluso, mentre salutava il pubblico impennando, ha avuto un incidente in curva 5. Non è stata una semplice scivolata come invece s'era creduto in un primo momento. La sua clavicola sinistra ha ceduto e per il pilota romano sarà necessario finire di nuovo sotto i ferri. Già nel pomeriggio, fanno sapere dall'ufficio stampa della squadra di Tavullia, tornerà in italia. Per il Diggia è una vera e propria doccia gelata dopo i mesi passati a fare riabilitazione proprio per riprendersi in tempo dall'altro intervento subito alla fine della stagione scorsa, quando aveva dovuto lasciare la sua moto nelle mani di Andrea Iannone prima e di Michele Pirro poi.
Neanche il tempo di metabolizzare quanto accaduto a Di Giannantonio, intanto, che da Aprilia è arrivata anche la conferma che pure per Jorge Martin i test di Sepang sono finiti. Passerà la notte in ospedale di Malesia e domani mattina anche per lui sarà necessario il rientro in Europa, in una corsa contro il tempo per permettere al campione del mondo di prvare a esserci nei prossimi test della MotoGP, il 12 e 13 febbraio. Martin, secondo quanto riferisce l'ufficio stampa di Aprilia, ha una frattura al quintometacarpo della mano destra e tre fratture al terzo, quarto e quinto metatarso del piede sinistro. È stato sottoposto a ulteriori accertamenti diagnostici e si escludono lesioni ulteriori, ma dovrà comunque operarsi sia alla mano che al piede per ridurre le fratture e accelerare i tempi di ripresa.
Ma perchè tante cadute nella mattinata di Sepang? Sembra che "la colpa" possa essere stata dell'organizzazione. O,meglio, del fatto che da regolamento i piloti avessero a disposizione pochi treni di gomme soft, che sono le più adatte per il tracciato malese. In molti, secondo quanto riferiscono dal paddock, hanno affrontato quindi la pista con le medie che, a detta di Marco Bezzecchi e molti altri piloti, rendevano le moto quasi inguidabili per quelle che erano oggi le condizioni dell'asfalto.