Condividere il box con Marc Marquez è il modo per non capirci più un ca*zo! E’ l’estrema sintesi, rivisitata in chiave sgasona, delle ultime dichiarazioni di Pol Espargarò, che è stato, appunto, compagno di squadra di Marc Marquez per due anni. E si è ritrovato persino a capire Johann Zarco. Sì, questa va spiegata perché detta così sembra non c’entri assolutamente nulla. Ma a spiegare il collegamento è lo stesso Espargarò: “Quando ero in KTM ottenevo ottimi risultati e il mio compagno di squadra, Johann Zarco, invece, faceva una gran fatica”. Tanto che poi fu allontanato dopo sole 13 gare e pure con toni decisamente forti. In quel momento, probabilmente, Espargarò ha pensato che Zarco fosse un capriccioso, invece poi, quando lui è andato in Honda, ha capito alla perfezione lo stato d’animo del francese ai tempi di KTM.
“Quando Zarco e io eravamo in KTM ci trovavamo a dire cose opposte – ha spiegato – Lui definiva punti di debolezza della moto quelli che invece per me erano i punti di forza. Una situazione molto strana e che non capivo. Quando poi sono andato in Honda mi sono ritrovato come Zarco con me, perché Marc Marquez: dicevo che la RC213V era davvero pessima in alcune aree che, però, erano quelle che Marc Marquez vedeva, invece, come le aree in cui quella moto era migliore. E, appunto, ho capito Zarco. Nel senso che ho capito che Marc Marquez alla Honda era come me alla KTM e che per chi arrivava per la prima volta su quella moto tutto diventava incomprensibile. Però non rimpiango di essere andato in Honda, perché in quel momento volevo confrontarmi su una moto che comunque era vincente, visto che con Marquez vinceva”.
Ricostruzioni del passato a parte, però, Espargarò con queste affermazioni ha spiegato ancora una volta quanto il talento del 93 fosse immenso e quanto sia incredibile la sua capacità di guidare sopra i problemi. Con Pecco Bagnaia che in qualche modo potrebbe prendere appunti per provare a anticipare come sarà condividere il box con l’otto volte campione del mondo, anche se il nuovo arrivato, nel caso di Ducati, sarà proprio Marc Marquez.
“Nella MotoGP di oggi – ha concluso Espargarò – quando un pilota sale su una nuova moto e in una nuova squadra, tutto diventa molto complesso e non è facile prendere le misure con tutto. Nei miei due anni in Honda, come suo compagno di squadra, ho scoperto che un pilota come Marquez è capace di adattarsi ai problemi della moto e di trasformare i problemi in un vantaggio”. Ci riuscirà anche con Ducati? E ci riuscirà, soprattutto, anche con Pecco dopo aver letteralmente demolito tutti suoi altri compagni di squadra (Jorge Lorenzo compreso) come accadeva ai tempi della Honda. Oppure il Marc Marquez della Ducati è ancora Pecco Bagnaia?