Silverstone si prepara a vivere un weekend da laboratorio sperimentale, dove la tradizione motociclistica deve accordarsi con le esigenze dello show. Il circuito britannico, tempio della velocità dal 1948 e “alternativa” nel Motomondiale alla troppo pericolosa Isola di Man, aprirà i cancelli per il GP d'Inghilterra in un periodo dell’anno insolito, visto che lì s’è quasi sempre corso in estate, subito dopo la pausa del calendario. Ora Silverstone diventa pure teatro di un insolito gioco di orologi: la Dorna ha stravolto il classico format del Gran Premio per evitare il temuto clash televisivo con il Gran Premio di Monaco di Formula 1. Un rompicapo logistico che trasforma la settima tappa del mondiale in un esperimento sociale su ruote, dove piloti, team e tifosi dovranno adattarsi a ritmi inediti. E diverse coppie rischieranno la separazione definitiva con il divano occupato per tutti il fine settimana e nessuna possibilità di scollarsi dal televisore per gli appassionati di motorsport.

Venerdì 23 maggio si comincia. Le prime prove libere della MotoGP slittano alle 17:00 italiane, un orario che fa storcere il naso ai tecnici abituati a lavorare luce diversa. La scelta non è casuale: coincide con la chiusura delle attività nel paddock di Montecarlo, permettendo alle telecamere di saltare dal Principato alla campagna inglese senza soluzione di continuità. Sabato 24 diventa il giorno della doppia personalità: mentre la F1 si concentra sulle qualifiche nel dedalo monegasco, la MotoGP anticipa le sue sessioni decisive. Q1 e Q2 scattano alle 12:50, lasciando spazio allo Sprint delle 17:00, orario strategico per catturare il pubblico asiatico appena sveglio e quello europeo in piena digestione.

Anche domenica 25 riservare una piccola rivoluzione. Sparisce il classico ordine cronologico delle categorie: la Moto2 apre le danze alle 12:15, seguita dal main event della MotoGP alle 14:00. La Moto3, solitamente apripista, viene relegata alle 15:30 in uno slot che ricorda più i reality show che il motomondiale. Dietro queste mosse c’è un calcolo preciso: evitare che la gara clou della MotoGP (14:00) si sovrapponga alla partenza della F1 (15:00). Non mancheranno, poi, le incognite meteorologiche che, come visto a Le Mans, potrebbero trasformarsi nelle vere protagoniste di questo fine settimana a cavallo tra le due e le quattro ruote.
Inutile dire che il grande favorito è Marc Marquez, anche se Silverstone è da sempre un circuito che piace molto anche a Pecco Bagnaia. Se il meteo ci metterà del suo, però, allora diventa obbligo inserire nella partita anche Johann Zarco e gli specialisti del bagnato Jack Miller e Brad Binder. Occasione ghiotta anche per KTM (che proprio a Silverstone potrebbe annunciare se andrà avanti o meno in MotoGP) visto che su questo tracciato sia Enea Bastianini (con la Ducati lo scorso anno) che Maverick Vinales (con la Suzuki) hanno già messo gli stivali sul gradino più alto del podio.
