La MotoGP arriva a Le Mans per il GP di Francia, dove secondo le previsioni meteo pioverà ininterrottamente dalla conferenza stampa del giovedì al podio della domenica. Per lo spettacolo è un bene, perché l’asfalto bagnato ha sempre mescolato un po’ di vecchia 500 nella MotoGP moderna, con l’elettronica che cede il passo, almeno in parte, al polso dei piloti.
Per qualcuno la pioggia sarà un problema in più, specialmente per i grandi favoriti sull’asciutto come Pecco Bagniaia o Fabio Quartararo. Stesso discorso per Marc Marquez, meno ‘gatto’ che mai in questo rientro in salita, o per Alex Rins che verosimilmente sarà costretto (dal team) a finire la gara anche a costo di mettere in mostra una prestazione opaca.
Per qualcun altro tuttavia, un GP di Francia sotto il diluvio potrebbe essere risolutivo. La Bibbia suggerisce che la pioggia lavi via i peccati e, chissà, potrebbe farlo anche nella domenica santa del motorsport. Abbiamo già scritto del ‘Body Shaming della Michelin in MotoGP’ che, vuoi per la stazza o per lo stile di guida, a causa delle nuove specifiche sembra penalizzare piloti come Danilo Petrucci e Valentino Rossi. Ecco, per loro una Le Mans allagata potrebbe essere una buona soluzione. Per ritrovare fiducia in una stagione partita malissimo, ma anche per escludere l’idea di non essere più competitivi nella MotoGP di oggi.
Per il ternano Le Mans è sempre stato un appuntamento importante, a cominciare dallo scorso anno quando vinse la gara e continuando con i podi degli anni precedenti: terzo nel 2019 e secondo nel 2018. Un inizio 2021 difficile potrebbe quindi risolversi in Francia, in modo da dare al Team Tech3 di Hervé Poncharal (che gioca in casa) un messaggio chiaro per il futuro - in cui Iker Lecuona non sembra più previsto - e arrivare al Mugello con più serenità. “Sono molto felice di tornare a Le Mans - ha spiegato Petrucci - Questo posto mi crea sempre bei ricordi, è un tracciato che mi piace molto. Negli ultimi anni sono stato sul podio, l'anno scorso ho vinto la gara. È anche la gara di casa della mia squadra e abbiamo bisogno di tutte le nostre forze per lottare per le prime posizioni. Non vedo l'ora di essere di nuovo in sella alla mia moto in uno dei miei circuiti preferiti!"
Discorso simile per Valentino Rossi, quattro punti in quattro gare e una schiera di detrattori che avanza. Per il 9 volte iridato, fiducioso delle ultime modifiche fatte ai test di Jerez, si tratta di un’occasione d’oro per mettersi alla prova. Perché un buon risultato con gomme diverse potrebbe ridargli serenità e morale, oltre al fatto che - se Michelin dovesse davvero portare nuove specifiche nel 2022 - sarebbe un ottimo motivo per rinnovare il contratto per un altro anno. Dal canto suo però, Valentino avrebbe preferito (come ogni pilota) correre sotto il sole: “L'anno scorso ero forte sull'asciutto a Le Mans, ero veloce e avevo un buon passo gara, ma ha iniziato a piovere poco prima della partenza e sono caduto alla prima curva - ha spiegato Rossi - Questa è una bella pista, con molti cambi di direzione, mi piace molto. L’asfalto ha un buon grip e si accelera tanto, è davvero bella. Mi piacerebbe trovare bel tempo dalle FP1 fino alla fine della gara”.