Parafrasando un famoso adagio potremmo dire che "se Honda piange, Yamaha non ride". Sarebbe interessante capire come e quando le due case più vincenti degli ultimi 40 anni nel motomondiale abbiano iniziato il loro declino, ma sia loro che noi preferiamo fissare l'attenzione sul presente nella speranza che si illumini una luce in fondo al tunnel. Oggi e domani entrambe le case inizieranno a sfruttare le ormai famose "concessioni" che, nello specifico, consistono in due giorni di test privati al Mugello.
Le case giapponesi saranno presenti al gran completo: Joan Mir e Luca Marini del Repsol Honda Team; Johann Zarco e Takaaki Nakagami del team LCR Honda e il tester Stefan Bradl che correrà anche a Barcellona come wildcard. Le M1 del team Monster Energy Yamaha saranno nelle mani di Fabio Quartararo, Alex Rins e il collaudatore Cal Crutchlow.
Gli stati d'animo dei protagonisti sono diversi, ma tutti (o quasi) hanno grandi aspettative o, almeno, questo è quello che dichiarano.
Luca Marini è senza dubbio il più deluso della situazione attuale, visto che ha lasciato la Ducati sapendo che sarebbe stata una scommessa, ma difficilmente pensava di poter arrivare a essere l'ultimo pilota del mondiale con 0 punti in 5 week end di gara. Forse per questo è anche il più entusiasta di questi test: "Non vedo l’ora di andare al Mugello per il test. Sono sicuro che potremo trovare qualcosa e portarlo a Barcellona". Decisamente (si fa per dire) messo meglio Joan Mir, che a Le Mans è incappato in una caduta ma, fino a quel momento, aveva potuto girare sicuramente meglio di quanto visto in precedenza: "Sono riuscito a confermare le mie sensazioni e voglio ringraziare il team per il lavoro svolto oggi, che mi ha fornito una moto con cui potevo attaccare. È importante rimanere concentrati sugli aspetti positivi, ovvero il ritmo che abbiamo mostrato e il lavoro che stiamo facendo. Ora andiamo al Mugello per verificare alcune cose. Dobbiamo prendere gli aspetti positivi della situazione, ovvero il ritmo che abbiamo avuto. Ora faremo un test al Mugello che ci aiuterà a costruire meglio la seconda parte della stagione".
La situazione in Yamaha appare leggermente meglio, una nuova moto ha fatto la sua comparsa già nei test di Jerez anche se le novità, per ora, hanno migliorato il feeling dei piloti ma non i tempi sul giro. Prima della gara di Le Mans il campione francese aveva addirittura dichiarato che: "Anche se il test del Mugello dopo il GP di Francia sarà forse più significativo per la squadra, questo appuntamento è molto speciale per me". Speriamo che, a differenza di quanto visto in Francia, la Yamaha possa tornare a casa con il sorriso e, magari, qualche decimo in più in tasca. Anche il suo compagno, Alex Rins, spera che i vari test di questo periodo possano far fare significativi passi avanti alle loro moto:"I test di Jerez della scorsa settimana sono stati positivi e interessanti per noi, a Le Mans non useremo ancora il nuovo pacchetto aerodinamico, ma questo fine settimana potremo lavorare di più sull’elettronica. Verificheremo i risultati dei test di Jerez qui a Le Mans e li proveremo in gara. È un momento importante per il futuro della Yamaha e lavoreremo per prepararci al test privato del Mugello che si terrà subito dopo questo GP".
Yamaha potrà contare anche sulla presenza di Cal Crutchlow, che al Mugello ci tornerà anche come wild card, probabilmente per sfruttare al massimo le informazioni raccolte in questi test.
Per ora la strada per tornare al top sembra ancora lunga, ma chissà che davvero questi test possano segnare una svolta positiva per le giapponesi della MotoGP.