“Ho rischiato di cadere, mi sono proprio tirato su col gomito”. Nicolò Bulega l’ha detto nel parco chiuso agli uomini del suo box, un istante dopo aver spento la moto con cui ha appena conquistato anche Gara2, centrando la tripletta perfetta a Phillip Island. Un episodio che dice tutto sulla mentalità con cui l’italiano ha iniziato questa stagione in Superbike: con un solo obiettivo in testa. Tanto da tagliare corto pure nei festeggiamenti per mettersi subito a lavorare con i tecnici in vista della prossima. Eppure il primo fine settimana della Superbike 2025 ha parlato chiaro: Bulega è imprendibile. Perché ha fatto il vuoto, nonostante fosse evidente – per ammissione dei suoi stessi avversari – che non ha mai dovuto spingere al limite, potendosi permettere sì di andare forte, ma in pieno controllo.
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“La moto è fantastica, mi diverto da matti – ha detto Bulega nelle interviste prima della festa del podio – Credo sia stato fatto un gran lavoro e la verità è che vorrei salire in moto adesso stesso per fare già la prossima gara. Sessantadue punti? Sì, sono contento, ma parlare già di punti in classifica generale dopo solo la prima non ha senso. Pensiamo solo alla prossima”. Dovrà aspettare un mese circa, con tanto di test nel mezzo, per capire se e quanto Phillip Island sia stata lo specchio di un possibile dominio assoluto. Di Bulega e anche della Ducati, visto che anche oggi in Gara 2 sono state ben sei nelle prime sei posizioni. Con Bulega che ha diviso il podio con il compagno di squadra Alvaro Bautista e Andrea Iannone in mattinata e, nella Superpole Race, ha diviso il podio con Andrea Iannone e Danilo Petrucci.
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I tre ex MotoGP hanno dimostrato già da subito che si giocheranno ancora una volta podi importanti, nonostante Bautista sia stato protagonista di un inverno veramente difficile e gli altri due guidino invece Panigale non ufficiali. Con Iannone che a Phillip Island è sembrato, però, decisamente più affamato. “Ieri abbiamo avuto un problema alla frizione e ho dovuto accontentarmi, ma sapevo che c’era il margine per fare molto di più – ha raccontato Iannone – e oggi l’abbiamo dimostrato. Tra l’altro è la prima volta che salgo per due volte sul podio nello stesso fine settimana e quindi sono davvero contento di aver cominciato così questa stagione”.
Chi, invece, contento non lo è per niente è Toprak Razgatlioglu, con il campione del mondo uscente apparso sempre nervosissimo e pure particolarmente polemico con Dorna. L’errore della Superpole Race del mattino e il ritiro in Gara 2 hanno rappresentato il peggior inizio possibile, con il turco che oggi è stato costretto al ritiro subito dopo il rientro al box per il cambio gomme. Nessuna BMW, quindi, nelle posizioni di vertice, con ben sei Ducati nelle prime sei posizioni e altre due a completare la top 10. Gli altri piloti italiani invece? Danilo Petrucci in Gara 2 ha chiuso quinto, con Andrea Locatelli settimo con la Yamaha e Axel Bassani decimo con la Bimota dietro al debuttante Yari Montella.
Solo Italia nella Superpole Race del mattino
Tre italianissime Ducati con tre piloti italiani sul podio: Bulega, Iannone, Petrucci. Phillip Island, nel cuore della notte italiana, aveva vissuto una mattinata epica per i piloti di casa grazie anche al mezzo pasticcio combinato da Toprak Razgatlioglu e Alvaro Bautista. Il turco in Curva 4 ha rischiato di combinarla grossa davvero, toccando il rivale spagnolo e ritrovandosi poi fuori dalle lotte di testa, mentre Bautista, nel tentativo di recuperare, s è steso poco dopo. La lotta al vertice è così diventata una questione solo italiana e, con Bulega da subito imprendibile, Iannone, con i colori di Go Eleven, è andato a prendersi seconda posizione, dimostrando ancora una volta la sua classe. Subito dietro Danilo Petrucci si è preso il terzo gradino del podio, vincendo la battaglia tra ducatisti contro uno Scott Redding che sembra letteralmente rinato, ma che si è dovuto accontentare del quarto posto. Tra gli altri italiani, Andrea Locatelli ha chiuso sesto, mentre Yari Montella ha festeggiato i suoi primi punti in Superbike con un ottimo ottavo posto, seguito da Axel Bassani.
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