L’asta organizzata da Christie’s che metteva sul tavolo alcuni oggetti personali della leggenda della Formula 1 Michael Schumacher, nonostante un rinvio per alcuni problemi informatici, è riuscita finalmente ad andare in porto, e tutti i lotti presenti hanno trovato i loro acquirenti; anche se questi ultimi sono rimasti anonimi. Comunque sia, la vendita vedeva un totale di 164 rarità appartenute a Schumi, il sette volte campione del mondo che ormai dal 2013 nessuno (a parte pochi fortunati) può vedere, a causa del famigerato incidente sugli sci e il conseguente infortunio. Il ricavo totale dell’asta è stato di ben 22,8 milioni di franchi svizzeri (circa 23 milioni di euro). Tanti, sì, ma qualcuno si aspettava ancora di più. L’attenzione era tutta per la collezione di orologi del pilota tedesco, in tutto erano otto segnatempo che da mesi avevano attirato l’attenzione di appassionati sia di motori che di lancette. Alcuni modelli esclusivi, altri rari, e altri ancora addirittura unici. A rubare la scena doveva essere un regalo di Jean Todt fatto a Schumacher nel 2004, ai tempi della Ferrari, eppure…
Eppure l’orologio, un Fp Journe Vagabondage (da alcuni definito come il più bello di sempre) realizzato su misura per il polso di Michael, e dotato di un messaggio inciso, non è riuscito a soddisfare le aspettative. Questo segnatempo, inoltre, si contraddistingue per la sua cassa in platino e il quadrante rosso decorato con i sette titoli mondiali vinti dal pilota, dal suo celebre casco, sempre rosso ovviamente, e dal simbolo del Cavallino di Maranello. Insomma, l’attesa era alta, come alta era la stima dell’accessorio; ben 2 milioni di franchi, ma la vendita ha detto altro. Questo pezzo unico, infatti, è stato battuto ad “appena” 1,5 milioni di franchi (1.528.802 euro). Destino inverso, invece, per il Royal Oak di Audemars Piguet, che ha visto salire il suo valore, e nemmeno di poco. Stimato tra i 150.000 e i 250.000 franchi, l’orologio in questione è stato venduto alla cifra di 415.800 franchi (423.604 euro); prezzi pubblicati dall'agenzia stampa Reuters.