Il 2025 ha regalato sorrisi, il 2026 promette conferme e pure un po’ di crescita e il 2027 sarà l’anno in cui Honda tornerà a giocare per gli obiettivi grossi, come impone la sua stessa storia di marchio più vincente delle corse. Lo ha sostanzialmente detto Alberto Puig parlando con MotoGP.com e lasciando intendere pure, senza dirlo esplicitamente, che quello che si sente dire in giro sul sogno di “riavere Marc Marquez” non è pura fantascienza. L’ex pilota e oggi manager di HRC ha descritto un anno di lavoro intenso, in cui la casa dell’Ala Dorata ha ottenuto qualche successo e, soprattutto, ha lasciato sola, nell’ultima fascia delle concessioni, la rivale storica Yamaha.
Secondo Puig, “è stato un anno di lavoro molto duro, ma ci sono stati dei progressi, questo è chiaro”. Dopo stagioni disastrose, la squadra è riuscita a sfruttare in modo più efficace le concessioni tecniche previste dal regolamento, sviluppando meglio la RC213V rispetto al passato anche e soprattutto grazie al lavoro di Romano Albesiano. “Se mi chiedete un’opinione personale – ha aggiunto Puig - abbiamo fatto un grande miglioramento nel motore”. La convinzione di partenza? Avere velocità di punta è fondamentale per essere competitivi.
“In MotoGP se non hai velocità è complicato anche solo provare a superare. Abbiamo dato ai piloti più cavalli e penso che lo abbiano veramente apprezzato”.– spiega - Questi aggiornamenti tecnici hanno permesso a Honda di tornare sul podio e di vivere momenti di soddisfazione. “Non possiamo dimenticare la vittoria di Johann Zarco a Le Mans, che è stata davvero impressionante”. – ha detto ancora Puig -Impressionante, ma non unica dal punto di vista della gioia del box, visto che comunque ci sono stati altri risultati positivi raccolti con gli altri piloti in vari GP.
E’ chiaro, però, che tutto questo non basta per chi si chiama Honda a essere contenti. “Il progresso c’è ma dobbiamo trovare un po’ più di consistenza, ed è l’area su cui ci stiamo concentrando per il prossimo anno”.– ha ammesso l’ex pilota spagnolo - Insomma: ottenere risultati isolati non può essere l’obiettivo. “Abbiamo ancora un piccolo margine di miglioramento per il 2026 – ha concluso - Alla fine, Honda vuole vincere e saremo pronti per farlo prima o poi”. Se il lavoro in vista del 2026 si concentrerà principalmente sulla consistenza dei risultati e solidità tecnicasulla della moto, però, in HRC il lavoro grosso lo stanno portando avanti sulla moto del 2027 da 850cc. Col sogno, appunto, di ingolosire Marc Marquez. Tant’è che dalla Spagna fanno sapere che il nuovo prototipo potrebbe scendere in pista a giorni.
Secondo le indiscrezioni, questa settimana il nuovo motore 850 cc debutterà in Malesia durante un test privato. In sella ci sarà Takaaki Nakagami, impegnato a macinare chilometri su una base tecnica 2026 opportunamente modificata. Parallelamente, Aleix Espargaró continuerà a lavorare sullo sviluppo della moto del 2026, mentre sarà presente anche il team di test Superbike con Ryan Vickers, in attesa del rientro di Jonathan Rea.