Dopo le rivelazioni sulla dieta vegana del suo cane e quelle sul drammatico finale di stagione 2021, il pilota inglese Lewis Hamilton continua a far parlare di sé. Il campione di Formula 1 ha dichiarato, nel corso di una lunghissima intervista rilasciata a Vanity Fair, di aver paura di guidare. Ma non sulle piste di Formula 1, sulle quali si è aggiudicato sette titoli mondiali infrangendo in questi anni tutti i record della categoria, ma sulle strade di noi comuni mortali. Hamilton ha affermato infatti che raramente guida sulle strade a causa del rischio che qualcosa vada storto.
Eppure è un peccato, perché l’inglese vanta una invidiabile collezione di auto e moto fra cui una McLaren P1, una Ferrari LaFerrari e una MV Agusta. Il pilota troverebbe troppo stressante il traffico, le strisce pedonali, gli incroci, i ciclisti e tutti gli inconvenienti che popolano le strade cittadine. La viabilità ordinaria sarebbe infatti per lui ansiogena, a causa dell’imprevedibilità di quello che potrebbe succedere.
Durante la sua intervista a Vanity Fair, inoltre, Sir Hamilton ha confessato un’altra fobia che lo accompagna nei suoi tour mondiali: i ragni. Il campione ha confessato che i suoi viaggi a Melbourne per gli Australian Grand Prix l’hanno gettato nello sconforto a causa di questa sua paura, spingendo il pilota a prediligere camere situate ai piani superiori nella speranza di evitare gli aracnidi. Il pilota, racconta, temendo la pessima fama dei ragni australiani, avrebbe fatto di tutto affinché le stanze venissero controllate prima di insediarcisi.
Hamilton farebbe risalire questa fobia alla sua infanzia, quando la sorella gli fece guardare il film Aracnofobia di Frank Marshall. Tutte le volte che la gente gli fa notare che lui è solito guidare a 300 km/h in situazioni ben più pericolose, Hamilton ride ed ammette che per lui la pista è molto più semplice da gestire in termini di stress, perché alla fine “in modi diversi siamo tutti strani”.