Mancava dal 2021 un italiano in Formula 1, l’ultimo anno di Antonio Giovinazzi - al volante dell’Alfa Romeo, ora parte dei piloti Ferrari nel WEC - e finalmente anche il tricolore torna ad essere rappresentato nel mondiale. Classe 2006, nato a Bologna e messo sul kart appena nato, il piccolo Andrea Kimi ha conquistato l’attenzione di Toto Wolff sin dai tempi delle categorie nazionali, con un contratto arrivato con la Mercedes addirittura prima del suo debutto in monoposto. La prima firma che hanno condiviso la casa tedesca e la famiglia dell’italiano però non prevedeva il debutto in Formula 1 così giovane: prima Antonelli ha fatto parte dell’Academy e ha imparato piano piano a conoscere il team e il metodo di lavoro della squadra, mentre vinceva ogni campionato in cui ha gareggiato delle categorie propedeutiche - Formula 4 sia italiana che tedesca e Formula Regional sia mediorientale che europea.
Dopo una stagione positiva anche in Formula 2, dove ha debuttato nel 2024, Andrea Kimi Antonelli è stato scelto per prendere il posto di Lewis Hamilton a partire dal 2025, e adesso è tutto pronto per lui a Brackley: inizia il lavoro vero con la squadra. Per l’Italia sarà importantissimo rivedersi rappresentata nel mondiale, infatti sui social sono già tutti in subbuglio per il bolognese, che insieme alla responsabilità della sua prima stagione in Formula 1 con la Mercedes avrà anche le spalle osservate da tutta l’Italia. E a tal proposito proprio Toto Wolff, il team principal della squadra tedesca, si è espresso ad Auto Motor und Sport: “Se vi aspettate di trovarlo in pole position, davanti a tutti dopo la gara o in lotta per il campionato a Melbourne rischiate grosso, perché non succederà”.
A Brackley le aspettative nei confronti di Andrea Kimi sono quindi ben diverse da quelle della maggior parte dei tifosi della Formula 1, anche perché ci si aspetta che l’italiano regga fin da subito il confronto con George Russell, il suo compagno di squadra con decisamente più esperienza di lui, e che non faccia sentire la mancanza del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. “Bisogna considerare che Kimi ha diciotto anni e tanto talento, dovrà sbagliare e crescere prima di tutto” ha continuato Wolff, “ma ci siamo resi conto, anche grazie al fenomeno di Franco Colapinto, che i giovani piloti di oggi partono tutti a un livello altissimo”. E per definire il 2025, il primo anno di matrimonio tra Kimi Antonelli e la Mercedes, Wolff usa il termine “transizione”: prima si dovrà ambientare e preparare, perché è il 2026 l’anno su cui tutti puntano. Quello dove tutta la griglia ricomincerà da capo, quando Kimi potrà avere la prima chance di laurearsi campione del mondo.