image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Siamo salvi, MANIC MONDAY IS BACK! Sinner, Sonego e Cobolli ci hanno restituito un buon motivo per non lavorare: il sacro lunedì di Wimbledon

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

6 luglio 2025

Siamo salvi, MANIC MONDAY IS BACK! Sinner, Sonego e Cobolli ci hanno restituito un buon motivo per non lavorare: il sacro lunedì di Wimbledon
L'Italia può vantarsi di avere tre giocatori nella seconda settimana di Wimbledon soprattuto per una ragione: il lunedì degli ottavi di finale - con Sinner, Cobolli e Sonego in campo praticamente in contemporanea - sarà un giorno in cui chi ama lo sport farà molta fatica a lavorare. È una vendetta servita fredda sul piatto di chi ci ha tolto per sempre la tradizione: il Manic Monday e la Middle Sunday. È una goduria massima che Sonego, rimasto arrampicato per cinque ore ad una partita indimenticabile, ha amplificato sfondando i confini dell'estasi

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Da quattro anni il Manic Monday non esiste più. Il lunedì della seconda settimana di Wimbledon in cui si giocavano tutti, ma proprio tutti, gli ottavi di finale maschili, femminili e di doppio è stato abolito nel 2022 insieme alla Middle Sunday. Quella era l'altrettanto tradizionale domenica di assoluta tregua dal tennis: riposavano i fili d'erba lunghi 8 millimetri di Church Road, gli spettatori rilassavano collo e occhi per ventiquattr'ore, mentre i giocatori si concedevano uno stacco dall'All England Club per farsi un giro nel centro di Londra. Oggi lo Slam che più di tutti gli altri si genuflette al buon costume e alle usanze centenarie ha ceduto di fronte alle esigenze dello sport moderno. Metà ottavi di finale si giocano nella giornata che una volta era di religioso silenzio, gli altri si disputano in quel Monday che cantavano i The Bangles nel 1986: "È solo un altro frenetico lunedì, vorrei fosse domenica perché quello è il mio giorno di divertimento". Oggi Wimbledon si è uniformato al resto del mondo, dove domenica e lunedì si fondono, dove bisogna essere operativi sempre, dove il telefono va tenuto acceso costantemente e la televisione anche: creare slot, spalmare partite, piazzare più diritti, vendere più biglietti, spartirsi più soldi. Senza staccare mai. Senza smettere mai.

https://mowmag.com/?nl=1

Nell'ultimo vero Manic Monday della storia - era il 2021 - Roger Federer vinceva l'ultima partita della sua carriera. Dall'altra parte della rete, sul Centrale ovviamente, c'era Lorenzo Sonego. Domani il torinese tonerà a giocarsi un ottavo di finale di Wimbledon nel lunedì più prestigioso del torneo. Scenderà in campo contro Ben Shelton (che quest'anno l'ha eliminato sia a Melbourne che a Parigi) reduce da una domenica di meritatissimo riposo, dopo aver sconfitto Brandon Nakashima in cinque ore e tre minuti di una partita troppo mirabolante per passare inosservata. La cornice - il campo 14 -  l'ha resa indimenticabile: ai lati del rettangolo verde due tribunette con pochi posti a sedere, sufficienti per farci stare tre tifosi in maglia granata, quella del Toro. Tre signori composti ma coinvolti, che hanno tifato Lorenzo in maniera perpetua, misurata, sabauda. Così belli da meritarsi una squintalata di inquadrature della regia internazionale tra un punto e l'altro. Intanto persone a passeggio sui vialetti che costeggiano il quattordici si affacciavano, mettendosi in punta di piedi sulle panchine esterne al campo. Davanti a loro scampoli di un match eterno, cominciato sotto il sole e finito all'ombra dell'edera che avvolge il Centre Court. Lorenzo Sonego si è arrampicato con le unghie e con una tigna encomiabile sui pochi difetti (il gioco a rete) di un metodicissimo Nakashima, graffiandogli via cinque set point nel tie-break del secondo set, rimontando da un break di svantaggio nel terzo e nel quinto, firmando con due ace d'autore il super tie-break finale, ciliegine sulla torta di un tabellino che parla da solo: 6-7 7-6 7-6 3-6 7-6 (10-3). 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Wimbledon (@wimbledon)

Jannik Sinner a metà incontro non ha potuto fare a meno di buttare un occhio sulla partita dell'amico e ha finito per restare incollato allo spettacolo per altre due ore e mezza. Il cappuccio indossato per camuffarsi non l'ha mimetizzato dalla vista aguzza di Sonego, che quando l'ha notato ha alzato il pugnetto nella sua direzione: "Vedere Jannik in terrazza in un momento cruciale mi ha caricato tanto". I due si sono incontrati negli spogliatoi con Flavio Cobolli a fine giornata. Tutti contenti, tutti agli ottavi, ognuno ad alimentare l'entusiasmo dell'altro, consapevoli che sulle loro spalle pende una goduria italiana senza precedenti (mai avevamo avuto tre tennisti tra i primi sedici di Wimbledon). Si sono conquistati la seconda settimana londinese in maniera differente. Jannik ha quasi riposato contro Pedro Martinez e ha dichiarato che avrebbe sfruttato la sua Middle Sunday per lavorare. Flavio, battendo con una scioltezza da veterano la promessa Jakub Mensik, ha forse assestato la svolta decisiva della carriera (potrebbe entrare in top 20 a fine torneo). "Daje!" - ha esclamato con un sorriso brillante sui social, prima di pensare all'evergreen Marin Cilic. Lorenzo è andato a letto sparandosi in cuffia "Mia Madama", il singolo pubblicato insieme all'amico AlterEdo e dedicato a quella Torino che "fa battere forte il cuore più di una pallina/ che dal primo appuntamento è stata la preferita".

Sinner, Sonego, Cobolli. Contro Dimitrov, Shelton, Cilic. Rispettivamente sul Centrale, sul Campo 1 e sul Campo 2. Flavio a mezzogiorno, gli altri a seguire. Finiranno probabilmente per giocare in contemporanea. Finiranno per farci assaporare una sensazione che mancava da troppo tempo. Un qualcosa di molto simile al Manic Monday: non sai cosa guardare perché c'è l'imbarazzo della scelta. Sai solo di avere a che fare con un lunedì di luglio in cui Wimbledon resta un potentissimo antidoto contro la voglia di lavorare. Italiani in campo ad orario continuato. Così bene non l'avevano mai organizzata. La tradizione, anche quando viene accoppata, non muore. Si rivede in altre forme. Evviva. 

More

Ivanisevic A BOMBA: “Wimbledon? Occhio Sinner, Djokovic è ancora il favorito. E Jannik sull’erba non ha mai battuto Nole. Via Badio e Panichi? Una scelta strana perché…” Poi su Alcaraz, Zverev, Tsitsipas, e i nomi del tennis da non sottovalutare…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

SENTENZE

Ivanisevic A BOMBA: “Wimbledon? Occhio Sinner, Djokovic è ancora il favorito. E Jannik sull’erba non ha mai battuto Nole. Via Badio e Panichi? Una scelta strana perché…” Poi su Alcaraz, Zverev, Tsitsipas, e i nomi del tennis da non sottovalutare…

La vittoria di Jannik Sinner contro Martinez a Wimbledon? Poteva fare meglio se voleva vedersi la Formula 1 in tempo. L'Italia intanto gode con Cobolli

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Wimbledon

La vittoria di Jannik Sinner contro Martinez a Wimbledon? Poteva fare meglio se voleva vedersi la Formula 1 in tempo. L'Italia intanto gode con Cobolli

La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

RETROSCENA

La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

Tag

  • Jannik Sinner
  • Lorenzo Sonego
  • Tennis
  • wimbledon

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

E ORA DOVE CAZ*O LO VEDIAMO IL TENNIS? Dopo l’addio tra Sky Italia e Warner Bros. Discovery ecco come cambia la programmazione tv degli Slam e noi quanti abbonamenti dovremo fare?

di Giulia Sorrentino

E ORA DOVE CAZ*O LO VEDIAMO IL TENNIS? Dopo l’addio tra Sky Italia e Warner Bros. Discovery ecco come cambia la programmazione tv degli Slam e noi quanti abbonamenti dovremo fare?
Next Next

E ORA DOVE CAZ*O LO VEDIAMO IL TENNIS? Dopo l’addio tra Sky...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy