Quello che non ti ferma ti fortifica. Lo sa bene Carlos Checa, che nella sua lunga carriera ventennale, con 222 gare disputate nel motomondiale e 150 in SBK, ha vissuto difficoltà e infortuni che lo hanno certamente condizionato ma non fermato, anzi, forse proprio quelle gli hanno permesso di ricominciare in Superbike fino ad arrivare a vincere uno splendido titolo mondiale davanti alla Yamaha di Marco Melandri e all'Aprilia di Max Biaggi. Insomma, l'esperienza e "l'occhio clinico" non mancano certo a Carlos Checa, che ha voluto dire la sua sull'ultimo GP che si è corso in Austria e sul suo connazionale Marc Marquez. Per chi si fosse perso ecco un breve riassunto: al via del GP di domenica Marc Marquez, in prima fila con il terzo tempo, non riesce ad attivare l'abbassatore, parte malissimo e nel tentativo "marquezziano" di recuperare più posizioni possibile arriva lungo alla prima curva e per poco non mette fine alla sua gara e a quella di un incolpevole Morbidelli. Alla fine del primo giro Marc è tredicesimo e comincia una rimonta furibonda che lo porterà sotto la bandiera a scacchi in quarta posizione dietro alle tre Ducati GP24.
La gara è stata commentata su DAZN Spagna da Carlos Checa con queste parole: “La verità è che ha fatto qualcosa di spettacolare dopo il problema alla partenza. Non ha potuto attivare l'abbassatore, che fondamentalmente permette di abbassare la forcella di circa 140 millimetri all'anteriore e 40 al posteriore, questo rende la moto molto più bassa e la partenza è molto più efficace. Ha perso quel momento, è stato superato da diversi piloti. Quel tocco (a Morbidelli, ndr) che poteva quasi finire a terra e avrebbe potuto prendere alcuni piloti davanti a lui, ma è stato molto abile nell'evitarli. Poi la rimonta, passo dopo passo, perché ha lavorato un po' fino a quando è riuscito ad arrivare a quella quarta posizione. Aveva un buon passo, penso che avrebbe potuto anche essere in terza posizione, non si sa mai. Penso che sarebbe stato difficile vincere o essere secondo con Jorge, ma forse con Enea poteva provarci. Questo è ciò che deve mantenere, il grande ritmo, la grande fiducia che ha acquisito in questa gara nonostante l'incidente di ieri; penso che Marc oggi sia più forte, nonostante questi incidenti che possono accadere”.