Se glielo avessero detto qualche anno fa, Pecco Bagnaia sarebbe probabilmente scoppiato a ridere. Detto che cosa? Che un giorno lui si sarebbe ritrovato intorno tutti i ragazzi dell’Academy e anche Valentino Rossi per sentire la sua opinione dopo qualche giro di pista a Misano con moto di serie, durante un allenamento a due settimane dal GP che per tutti quei ragazzi lì è il gran premio di casa. Invece è esattamente quello che è successo qualche giorno fa.
Che ai test di Misano del 20 e 21 agosto c’erano anche altri piloti oltre quelli ufficiali di Yamaha, infatti, l’avevamo già raccontato e pure che hanno girato con moto di serie, con la VR46 Academy schierata al gran completo. Con tanto di “grande vecchio” Valentino Rossi a dare gas insieme a loro. Quello che non avevamo raccontato, però, l’ha raccontato adesso un video pubblicato sui socail e che sintetizza la giornata di lavoro dei “pilotini” di Tavullia. Un video che spiega anche che il punto di riferimento per tutti, almeno per quanto riguarda la pista, adesso, è proprio Pecco Bagnaia. Per tutti e pure per Valentino, che nel video si siede vicino al campione del mondo in carica per farsi raccontare qualche segreto. “Ho visto che il carro piccolo lo facevi così” – dice Vale. “Sì, perché poi si esce forte” – replica Pecco.
Roba, appunto, che potrebbe far venire i brividi a chiunque e anche allo stesso Pecco, che sarà pure timido, sarà pure uno che (come dicono i soliti detrattori) non avrà un appeal mediatico pazzesco, ma dimostra ogni giorno e in qualunque circostanza di essere un campione assoluto. Al punto che è da lui, ormai, che si va per un confronto, anche quando in palio c’è niente e lo spirito è solo quello di migliorarsi per preparare al meglio un appuntamento in cui i vari Bezzecchi, Morbidelli o anche lo stesso Marini vorranno provare a batterlo. E’ lo spirito dell’Academy, è il segno di un testimone che sta passando in maniera assolutamente naturale, ma contestualmente anche strutturata, con Vale che diventa la fonte di esperienza in cui andare a attingere e Pecco il pilota che in quel momento lì è quello da emulare. Anche per lo stesso Vale.
Sembra niente, ma è tantissimo. Anche perché tra “quelli intorno a Pecco” c’è anche il giovanissimo Matteo Gabarrini, che è sì figlio del capomeccanico dello stesso pecco, ma è pure il pilotino da cui l’Academy ha deciso di ricominciare dopo aver portato sul palcoscenico più importante della velocità e anche sul tetto del mondo quei ragazzini terribili che anni fa correvano da Vale appena scesi dalla moto e oggi rappresentano gli eredi di una tradizione nelle motociclette degli italiani che senza Valentino Rossi e la sua idea dell’Academy sarebbe forse rimasta senza interpreti.