È passata ormai più di una settimana dalla Sprint Race di Silverstone conquistata dal nostro Andrea Kimi Antonelli, eppure, i giornali non smettono di parlare di quanto fatto dal giovane bolognese, sempre più protagonista del paddock di Formula 1, non solo per il mercato ma soprattutto per la sua strabiliante velocità naturale. Ma questo non si scopre oggi e Silverstone è solo l’ultima delle magie del giovane Kimi. In tracciato gremito di tifosi, la prestazione messa in scena da Andrea Kimi Antonelli durante la Sprint Race di Formula 2 è una di quelle da ricordare, una di quelle prestazioni che colpiscono e ipnotizzano i tifosi da casa e sugli spalti, forse ancora non pienamente consapevoli di ciò a cui stanno assistendo.
Quanto fatto da Kimi a Silverstone però ha un valore che va oltre la semplice vittoria. È la capacità di riuscir a mettere tutto insieme alla prima occasione, peraltro in condizioni in cui l’errore è dietro l’angolo, a fare la differenza. Una gara terminata con più di otto secondi di vantaggio sul più esperto Maloney, secondo, nonostante le svariate Safety Car che di volta in volta avevano annullato il vantaggio costruito curva dopo curva dal pilota di casa Prema. Un pilota alla sua prima stagione in Formula 2 arrivando dal FRECA, un salto enorme non soltanto dal punto di vista tecnico. Ma la masterclass messa in scena da Kimi, se così la si vuol definire, è solo l’ultima delle proprie magie.
La vittoria in Austria al primo anno in Formula 4
Settembre 2022. Al Red Bull Ring di Spielberg va in scena il quinto round della Formula 4 Italiana in una stagione fino a quel momento dominata da un rookie che prende il nome di Andrea Kimi Antonelli. Diversamente dai precedenti fine settimana di gara, a Spielberg Kimi non è l’assoluto mattatore. Gara 1 e gara 4 vengono vinte dal giovane irlandese Alex Dunne mentre in gara 3 è Kacper Sztuka ad avere la meglio, lasciando così la sola vittoria di gara 2 nelle mani dello stesso Antonelli.
Quel successo però, è una delle prime magie del giovane in monoposto, una vittoria che ha un qualcosa in più rispetto alle altre. In una categoria dove le gare vengono vinte con distacchi sempre ravvicinati, l’italiano taglia il traguardo con quasi sei secondi di vantaggio sul compagno di squadra Rafael Camara. Sei secondi che avrebbero potuto essere molti di più se non fosse entrata la Safety Car nelle prime battute di gara, di fatto annullando il distacco costruito da Antonelli durante i primi giri. Sotto la pioggia di Spielberg non c’è storia, così come non c’è storia quando il tracciato inizia ad asciugarsi complicando ancor di più le cose. Gli altri non possono che raccogliere solo le briciole.
Zandvoort, pioggia, gara e campionato
15 ottobre 2023. Zandvoort è il teatro del nono round del Formula Regional European Championship, campionato che, prima di iniziare la gara conclusiva del weekend vede leader ancora una volta Andrea Kimi Antonelli. Come poco più di un anno prima però, arriva sì da leader, ma in sofferenza, in quanto la sua Prema non è la macchina più veloce e proprio come a Spielberg, all’alba di gara 2 la pioggia è battente come non mai, salvo poi fermarsi poco prima della bandiera verde. Scattato dall’ottava casella, ci mette meno di 3 giri ad agguantare una vetta che, per i restanti 26 minuti di gara non lascerà più. E sono proprio i successivi 26 minuti ad annoverare Kimi, ancora una volta, come l’astro nascente del mondo dei motori. “The next big thing” per dirla all’inglese. Se l’anno precedente i secondi al traguardo erano 6, alla bandiera a scacchi di Zandvoort sono 13, con tanto di conquista del campionato con due gare di anticipo.
L’incoronazione di Sir. Lewis Hamilton
A tessere le lodi del giovane pilota italiano però non solo addetti ai lavori o figure con le quali Kimi ha lavorato recentemente. Quando, qualche mese fa il più papabile a sostituire Hamilton in Mercedes pareva essere lo spagnolo Carlos Sainz, è lo stesso Hamilton, uno che di certo non ha bisogno di presentazioni, ad incoronare il giovane talento italiano. “Sinceramente non ho idea di quali siano i piani di Toto, però, per quanto mi riguarda - se spettasse a me decidere - prenderei un giovane pilota e probabilmente prenderei Kimi".
Non resta che attendere, con la certezza però che la magnifica vittoria di Silverstone non è “la magia” di Antonelli. A conti fatti, è solo l’ultima di tante a segnare una carriera che, dal 2015 in kart ad oggi vanta ben 15 titoli conquistati. Un fenomeno già dagli esordi, pur mantenendo la solita spontaneità e naturalezza, oltre che grande umiltà che da sempre lo contraddistingue.