Certe rivalità nascono sui campi da tennis, altre sui social. E tra Jannik Sinner e Nick Kyrgios sembra ormai guerra aperta, seppur a colpi di commenti (costanti e pesanti, del secondo) e unfollow (stavolta, del primo). La scintilla? Una foto apparentemente innocente, pubblicata dal giovane Cruz Hewitt, sedicenne figlio dell’ex campione Lleyton, che si è allenato con il numero uno del mondo a Melbourne, in vista degli Australian Open.
Ma dove molti hanno visto un momento di condivisione tra generazioni, Kyrgios ha intravisto l’ennesima occasione per lanciare veleno. “Ti voglio bene Cruz, ma questo non va bene”, ha scritto l’australiano sotto il post, aggiungendo poi un criptico "post contaminato" (o taroccato) corredato dall'emoji di una siringa. Il riferimento? Sempre quello: l’affaire Clostebol, che vede Sinner al centro di un caso di doping già archiviato come contaminazione involontaria, ma che Kyrgios non sembra intenzionato a dimenticare.
La reazione di Jannik, però, è arrivata nel modo più discreto possibile: l’italiano ha deciso di togliere il follow al collega su Instagram, segnale che, seppur privo di parole, parla da sé. “Era ora”, commentano i tifosi, stufi di vedere il loro beniamino bersagliato senza tregua.
Mentre Kyrgios continua la sua personale crociata, Sinner si concentra sul campo. A Melbourne è tornato da campione in carica, accolto con entusiasmo e con il suo nome inciso sulla Walk of Champions. “Sono felice di essere qui, è un posto speciale per me”, ha dichiarato Jannik ai microfoni del torneo.
La preparazione procede spedita: dopo una sessione con Cruz Hewitt, Sinner ha incrociato la racchetta con Stan Wawrinka, in attesa delle esibizioni contro Alexei Popyrin e Stefanos Tsitsipas. Ma il vero match sarà quello dell’Australian Open, dove il 23enne altoatesino proverà a difendere il titolo conquistato dodici mesi fa, quando rimontò Daniil Medvedev in una finale da ricordare.
Kyrgios, nel frattempo, ha perso al primo turno a Brisbane, confermando che il suo tennis fatica a tenere il passo con le sue dichiarazioni. E mentre il pubblico si divide, una lettera firmata da numerosi appassionati è stata inviata all’Atp, chiedendo sanzioni per l’australiano.
Sinner, come sempre, lascia parlare i risultati. Ma anche il suo gesto social – piccolo, silenzioso – sembra aver colpito nel segno.