Jannik Sinner arriva a Melbourne con la serenità di chi sa di aver già fatto la storia, ma con la determinazione di chi non vuole fermarsi. “L'unico segreto è il lavoro, mi impegno sempre per cercare la versione migliore di me stesso,” dichiara, consapevole che ripetere il 2024 – due Slam, il numero uno del mondo, Atp Finals e Coppa Davis – sarà un’impresa titanica.
Il primo obiettivo? Difendere il titolo agli Australian Open. Un compito che Sinner affronta con la meticolosa programmazione che lo contraddistingue: niente tornei di preparazione, solo due esibizioni contro Popyrin (7 gennaio) e Tsitsipas (10 gennaio). “Abbiamo ancora diversi giorni di preparazione prima dell'inizio del torneo e affronterò tutto un passo alla volta,” spiega, confermando la filosofia che lo ha portato in cima al tennis mondiale.
Ma nonostante il suo approccio glaciale, anche Jannik ha le sue debolezze. “Ho preso la stessa stanza d’hotel dell’anno scorso,” rivela con un sorriso. E non è finita qui: “Gli organizzatori mi hanno detto che Nadal ha avuto il mio stesso autista per 20 anni per andare dall'hotel al campo. Era un autista fortunato”. Un pizzico di superstizione che, in uno sport spietato come il tennis, può fare la differenza.
I bookmaker lo danno come grande favorito: 2,50 su Snai e Goldbet. Dietro di lui, il solito Alcaraz (3,50) e un Djokovic sempre pericoloso (4,75). Ma tra gli avversari più scomodi, ce n’è uno che non calca i campi, ma i social: Nick Kyrgios.
L’australiano non ha risparmiato Sinner nemmeno durante le feste, commentando con il consueto sarcasmo una foto con Cruz Hewitt: “Ti voglio bene Cruz, ma così non va bene.” E la stoccata finale? "Cooked post," con tanto di emoji a forma di siringa. Jannik come sempre non ha risposto: silenzio, ma ora Kyrgios non è più tra i profili seguiti dal numero uno altoatesino.
Rimane però l’ombra del caso doping Clostebol. La Wada ha presentato ricorso e a febbraio il Tas si pronuncerà. Se la squalifica dovesse arrivare, la stagione di Sinner potrebbe subire un brusco stop. “Chi mi conosce si fida, amo circondarmi di persone con cui io possa sentirmi in confidenza,” ha detto Jannik, lasciando trasparire quanto l'affetto e la famiglia siano stati cruciali per superare le difficoltà.
Ma ora il focus è su Melbourne. Il 12 gennaio inizia l’assalto al primo Slam dell’anno. E mentre il mondo del tennis si chiede se riuscirà a difendere il titolo, Sinner continua a prepararsi, un passo alla volta.