Jannik Sinner, se possibile, è più chiacchierato fuori dal campo che quando è sul terreno da gioco. Protagonista di queste Nitto Atp Finals e numero uno al mondo, oltre alle polemiche sul caso doping Clostebol e ai rumors degli scettici sulla sua relazione con Anna Kalinskaya, si è occupato di lui anche Maurizio Crozza. Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, infatti, il programma in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su Discovery+, il noto comico è tornato a imitare l’azzurro, che ha da poco dichiarato, in una delle interviste rilasciate in quel di Torino, che sta per avviare una sua fondazione per aiutare famiglie e bambini in difficoltà, ma le sue società e introiti, su cui molti hanno da ridire, restano a Montecarlo. “Proprio in queste settimane sto realizzando una mia fondazione, su cui però non posso ancora dire molto. Ogni giocatore ha una questione che lo appassiona e sui cui è concentrato: bambini e famiglie in difficoltà per qualcuno, natura e animali per altri. Ma tutti noi sappiamo quanto sia importante restituire alle persone e al mondo. È bene impegnarsi”, aveva detto Sinner a margine di un evento Lavazza di cui è testimonial.
“Io voglio essere una persona perbene, tengo basso profilo perbene, ceno alle sei dei pomeriggio perbene, voglio fare una fondazione perbene che aiuta persone perbene, animali, alberi, nomi cose, città, famiglie con bambini, alberi con bambini, bambini alberati, case, libri, auto fogli di giornale. Non pago tasse in Italia intanto perché erario ha già soldi di suo perbene. Se io pago tasse in Italia come tutti, nessuno sa che pago tasse ma nessuno dice che brava persona che paga tasse e diventa normale e diventa coglione che paga tasse”, esordisce il comico nei panni del tennista. “Se io invece faccio carità con fondazione tutti a dire che brava persona perbene che fa carità con fondazione perbene. Se smetto di pagare le tasse a Montecarlo divento troppo perbene. Perbene va bene ma non troppo perbene. Con la fondazione perbene sono io a decidere la percentuale di carità. Pagando le tasse in Italia invece rischio di diventare antipatico. Male”.