C’è apprensione per Italia-Spagna: gli italiani, un po’ forse per scaramanzia dicono di vedere favorita la squadra di Luis de la Fuente, a discapito di quella del tecnico di Certaldo. Ma, davvero, l’Italia non può far paura? Dopo un esordio da record, con un gol subìto dopo 23 secondi contro l’Albania, nella prima gara dei gironi, in questi Europei che cosa ci possiamo aspettare dalla squadra capitanata da Luciano Spalletti? Ne abbiamo parlato con il noto giornalista Marino Bartoletti, che ha evidenziato la presenza di un feeling nerazzurro e di un interismo anche in questa nazionale, a discapito dei “cugini” rossoneri. I giocatori dell’Inter sono 5, con un Nicolò Barella che non smette di sorprendere, anche se non è da sottovalutare l’importanza a centrocampo di Davide Frattesi. Poi Bartoletti ci svela il suo sogno di gol perfetto contro la Spagna. Essendo in clima di calciomercato, come vede Antonio Conte sulla panchina del Napoli? Non sarà complicato per il tecnico, noto decision maker, riuscire ad arginare il carattere di Aurelio de Laurentiis? E come giudica l’atteggiamento di Marcus Thuram e Kylian Mbappé che hanno chiesto al popolo francese di non votare per Marine Le Pen? E, da amante del tennis, ci dice anche se è vero, come ha sostenuto Ivan Zazzaroni, che Carlos Alcaraz abbia più talento di Jannik Sinner. Ma dove vede Bartoletti le partite della Nazionale? Rai o Sky? E che futuro avrà Dazn? È davvero in crisi come si vocifera?
Come vede la Nazionale? Al di là del gol da record che abbiamo subìto.
Non sappiamo ancora che cos'è l'Italia, perché ci sono luci e ombre della prima partita, ma la cosa importante è che abbia reagito in quel modo dopo il pasticcio combinato sul primo gol subìto. Sono più le luci delle ombre, ma non siamo certamente tra le prime quattro o cinque squadre favorite. Anche se lo stesso discorso che qualcuno faceva alla vigilia dello scorso europeo, per cui lasciamoli giocare, crescere e recuperare una buona condizione fisica che probabilmente al momento ancora non c'è. Lasciamo che Scamacca si ricordi di essere Scamacca e vediamo come andrà il primo test veramente importante, che è quello contro la Spagna.
Anche il test contro l'Albania non era banale.
No, era importante anche quello, perché non sarebbe stata la prima volta in cui l'Italia sbagliava l'esordio. Qualcosa di buono in quella partita si è visto.
Quando parla di Scamacca si riferisce solo all'assenza del gol o c'è dell'altro?
Non mi riferisco solo a quello, perché poi i gol li abbiamo fatti. Potevamo farne uno in più con Frattesi e Scamacca è stato molto utile e generoso, è entrato nelle azioni importanti e decisive. Ma ora deve conciliare questa sua generosità con l'egoismo dell'attaccante puro.
Ha fiducia in lui?
Decisamente. Ha delle potenzialità straordinarie e lo vedremo migliorare di partita in partita, anche se non sappiamo quante ne avremo davanti. Per ora gli scontri sicuri sono solo tre.
Ha nominato Davide Frattesi in occasione del gol mancato. Quanto, oltre a Nicolò Barella, è importante il giocatore romano per la manovra a centrocampo?
Il migliore in campo è stato sicuramente Nicolò Barella, ma Frattesi ha fatto delle cose molto molto importanti, soprattutto se pensiamo che non è neanche titolarissimo nell’Inter, pensate a che patrimonio possiamo permetterci. Quando ho sentito dire da Prandelli che frattesi a suo parere era stato il giocatore più completo mi ha davvero molto confortato e mi ha fatto sentire piccino piccino per non aver capito l'importanza così forte che aveva avuto. Anche se è stato palese al di là del gol mancato, ma lui con Spalletti ha sempre segnato tantissimo e ha ricambiato la fiducia che il tecnico gli ha dato.
Il Milan in campionato ha perso sei derby consecutivi, ma forse quello che brucia di più è quello in nazionale. 5 giocatori dell’Inter e nessun giocatore del Milan. Cosa ci dice questo dato?
Quello che dico sempre a tutti e che la nazionale deve essere terreno di pace. Detto questo, non solo c'è l'Inter e non c'è il Milan, ma l'Inter veramente sta facendo diventare questa nazionale nerazzurra. Federico Dimarco è stato bravissimo, al di là dell'errore iniziale, ha fatto una partita notevole, un gol nasce addirittura da un suo passaggio e comunque era presente in ogni azione. Dimarco, Frattesi, Barella, Darmian e lo stesso Alessandro Bastoni che si è scoperto goleador. È chiaro che la presenza dell’Inter è importantissima, come tante volte è sempre stato importante un nucleo consolidato all'interno della nazionale. Abbiamo vinto anche con delle nazionali puzzle, ma quando c'è un nucleo sembra che le cose vengano meglio. Storicamente era quello della Juventus, oggi abbiamo il blocco Inter.
Gol di Bastoni non scontato, perché ha fatto un inserimento tempisticamente perfetto.
Vero, e se ci fate caso nasce da uno schema perfetto studiato a tavolino da Spalletti. C'è questo corner corto in cui Dimarco riprende la palla e alla fine Bastoni fa questa cosa straordinaria.
Anche Spalletti sta giocando su questo feeling interista? Il fatto che questi giocatori vadano a memoria non può che giovare alla nazionale.
Assolutamente e credo che a Spalletti questo interismo non dispiaccia minimamente. Anche se lui sta compattando il gruppo benissimo al di là dei colori e delle maglie che ci sono sotto.
Come se la immagina Italia-Spagna? Una goleada da arginare? O scendiamo in campo per provare a vincerla?
Sono molto fiducioso per questa partita. Spalletti tutto deve fare fuorché cercare di contenere il risultato, perché questa è la classica partita in cui dobbiamo cercare di mettere in campo la nostra personalità. Dobbiamo farli sfogare, ma l'errore più grande sarebbe quello di partire con l'idea del pareggio, perché di un punto ce ne facciamo veramente poco. Probabilmente in controtendenza, mi viene da dire che sarebbe meglio una sconfitta severa che non un pareggio raffazzonato, perché una vittoria poi la dobbiamo comunque raccogliere. Abbiamo le potenzialità per non doverci preoccupare di nessuno e non credete che la Spagna sia così contenta di dover incontrare l'Italia.
L'uomo che per caratteristiche tecniche può dar fastidio alla difesa spagnola?
Dimarco e Scamacca. Per freschezza, originalità, potenzialità. Sogno un gol di Scamacca su cross di Dimarco.
Interismo non solo in nazionale italiana. Ma c’è Marcus Thuram che, insieme a Kylian Mbappé sta facendo discutere per aver detto di non votare per Marine Le Pen. Come giudica l’atteggiamento dei due?
Dobbiamo accettare con legittimità quello che si sentono di dire. Tante volte diciamo che sono avulsi da quello che succede nella società civile, ma in questo caso hanno fatto un gesto spontaneo dalla quale potrebbero avere più fastidi che vantaggi. Prendo atto del coraggio di Thuram e mi sembra una cosa ben più che accettabile. Poi sai che in queste cose il calcio è abbastanza ipocrita, per cui qualcuno si arrabbierà, si indignerà, ma quando un ragazzo si esprime con questi slanci perché dovremmo censurarlo? Poi Marcus ha una formazione importante che deriva dal padre, che si è sempre speso per diverse battaglie, per cui era abbastanza inevitabile che assorbisse gli insegnamenti paterni.
Mbappé però ha avuto rapporti con gli Emirati arabi. È un po’ diversa la situazione.
Infatti, io stavo parlando di Thuram. Mbappé è un po’ come Renzi. Evidentemente anche nel calcio pecunia non olet.
È sicuro che Antonio Conte farà bene a Napoli? Non solo per un possibile scontro caratteriale con Aurelio de Laurentiis, ma anche per la volontà di avere determinati nomi in rosa da parte del tecnico. Siamo sicuri che il presidente lo soddisferà in questo?
Questa per Aurelio de Laurentiis è la prova del fuoco. Il fatto che abbia preso Conte vuol dire che si deve ricredere su tante cose, tra cui il fatto che l'allenatore debba costare una certa cifra, su degli autocontrolli finanziari su cui è stato sempre molto attento. Ha preso l'allenatore più costoso della sua vita, ora sta a lui guardarsi allo specchio e rendersi conto che deve essere all'altezza della scelta che lui stesso ha fatto. Probabilmente questo vorrà dire che alcune cose finalmente le delegherà, ma io Conte lo vedo come il medico migliore per i mali del Napoli se lo lasciano lavorare.
Sembrava una luna di miele anche con Luciano Spalletti, che poi però ha lasciato la squadra partenopea.
Spalletti ha capito che più di così non poteva fare, il suo è stato un gesto molto intelligente che non si può in alcun modo disapprovare. Con lui de Laurentiis all'inizio era stato tranquillo ma, con lo scudetto già in tasca, è nato un contenzioso ed è emerso il solito de Laurentiis. Vediamo se riuscirà a capire che deve starsene tranquillo per il bene della sua stessa società.
L'Italia sta vivendo un momento splendido anche dal punto di vista tennistico, con Jannik Sinner numero 1 al mondo. Ivan Zazzaroni a MOW ha detto che secondo lui alcaraz ha più talento dell'altoatesino. Smentisce o concorda?
Forse Alcaraz ha un talento naturale superiore, il che non vuol dire che sia più bravo di Sinner, che il suo talento lo sta coltivando in maniera molto accorta. Sinner è cresciuto rispetto agli inizi, mentre Alcaraz è il grande giocatore talentuoso che abbiamo conosciuto fin dagli inizi, con dei colpi insospettabili. Ma di mese in mese, dalla Coppa Davis in poi, Sinner è diventato insospettabilmente creativo. Se parliamo di talento superiore in partenza può essere che Alcaraz ne abbia di più, ma in questo momento io vedo un equilibrio perfetto. Anzi, vedo più avanti Sinner, non sulla terra rossa, ma mediamente è più forte rispetto ad Alcaraz.
Quella di Berrettini a Stoccarda in finale è una sconfitta come la considerano tutti?
Non la considero una sconfitta, ma è una vittoria il fatto che sia arrivato in finale. Ora deve trovare una media rispetto a queste montagne russe su cui sta viaggiando. Berrettini oggi non vale meno dei primi 20 al mondo, per cui diamogli tempo per ritrovare un pochino di passo, di fiato, ma soprattutto di autostima e fiducia in sé stesso.
Il nuovo presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, si è espresso nuovamente sulla volontà di avere un campionato a 18 squadre, visto l'incremento dell'impegno europeo che vede coinvolte le big.
Ha perfettamente ragione, ma lui è in Lega Calcio, per cui devono farlo, non solo dirlo. Oltre che abbaiare alla luna, essendo anche presidente della squadra campione d'Italia, si deve fare promotore di un vero e proprio partito del campionato a 18 squadre, anche se credo che resterà eternamente in minoranza.
Marotta, però, non è vero che ha solo abbaiato alla luna. Se ricordiamo, quando con fermezza aveva espresso la medesima tesi, avevano chiesto la sua testa in Lega Calcio. Che altro può fare da solo?
Purtroppo, me lo ricordo benissimo, ma esiste un termine inglese che si chiama lobbing, per cui bisognerebbe cominciare a capire fin dove si può arrivare raccattando altri consensi. Deve trovare altre dieci squadre che la pensino come lui, anche se ciò è molto difficile per abitudine, egoismo e convenzione.
L'impegno maggiore in Europa coinvolge anche quelli che sono i diritti televisivi. Sky avrà Champions, Europa e Conference League, ovvero lo spettacolo internazionale. In tutto ciò come si posiziona Dazn? Secondo Zazzaroni il vero errore della piattaforma è stato quello di chiudere un contratto di 5 anni.
Dazn credo che non potesse fare diversamente, perché nel momento in cui è entrata nel mercato ha dovuto fare una sorta di all in. Sono abbonato a Sky, vi prego non chiedetemi altro, Dazn non lo guardo proprio. Quantomeno ha superato la crisi tecnica iniziale che era devastante, ma mi rendo conto che per molti sia fastidioso dover fare i conti con tanti decoder e abbonamenti, che alla fine rischiano di far disamorare lo spettatore.