Sono amici e vogliono la stessa cosa. Al Ranch di Valentino Rossi si sbranerebbero pur di mettere l’uno le ruote davanti all’altro e ancora di più quando ci sono di mezzo i punti della MotoGP, ma poi, a moto spente, hanno un feeling che solo quelli con caratteri totalmente opposti sanno trovare.
Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia, oltre a giocarsi un mondiale, si stanno prendendo gioco di tutti noi. Perché fanno sul serio fino a un certo punto – a moto accese – ma poi godono come ricci a far credere di avere ragione a tutti quelli che sostengono che prima o poi i due finiranno per non volersi più neanche guardare in faccia. Continueranno così e la prova sta nell’ultimo siparietto che si sono inventati, questa volta giocando ai leoni da tastiera dopo la giornata trascorsa in pista al Marco Simoncelli World Circuit per allenarsi con le Ducati Panigale V4.
Cosa è successo nello specifico? Non lo sappiamo, perché invece di percularsi sui tempi, hanno scelto un altro terreno: quello di chi è abbastanza ufficiale per la Ducati. Marco Bezzecchi, infatti, ha pubblicato sul suo profilo Instagram alcuni scatti della giornata, con un commento da ragazzino innamorato del mestiere che fa: “Oggi è andata così, grazie moto che mi regali sempre bei momenti quando servono”. Foto evidentemente professionali e che non potevano essere state fatte da un qualche amico a bordo pista. Foto che Pecco Bagnaia, però, ancora non aveva. Tanto che il campione del mondo in carica ha subito commentato sotto: “Come fai ad avere già le foto?”
Pochi minuti e è arrivata, alla romagnola, la risposta di Bezzecchi: “Non sei abbastanza ufficiale”. Quasi a lasciar intendere, quindi, che quegli scatti erano arrivati da qualcuno che gravita intorno alla VR46 piuttosto che alla Ducati e giocando sulle tante voci (che voci non sono, visto che la stessa Ducati le ha confermate) sulla possibilità che Bezzecchi guidi una Desmosedici uguale a quella degli ufficiali nella prossima stagione. Bagnaia, incassata “la rispostaccia”, ha controreplicato con le classiche faccine che ridono. Il gioco a percularsi in ogni occasione, quindi, tra i due continua anche adesso che la MotoGP è in vacanza perché evidentemente quel gioco muove da una certezza: quelli che vogliono sempre vedere il marcio ovunque (e pure i pessimi finali) in vacanza non ci vanno mai. Ma neanche la voglia di prenderli in giro…