Gli inglesi sono noti per l’umorismo, ma Lin Jarvis ha sangue mezzo olandese e ha passato gran parte della sua vita in Italia e il tipico umorismo inglese potrebbe essersi trasformato in sarcasmo. Perché il manager del Team Monster Energy Yamaha questa volta s’è sbilanciato più del solito. In punta difioretto, sia inteso, e senza andare all’attacco frontale verso gli avversari della Ducati, ma giocandosela con un “Voglio proprio vedere cosa succederà”.
Il riferimento è alla convivenza nel box della Ducati dal 2025 di Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Due campioni che insieme contano dodici titoli mondiali e che, anche per le storie personali, non sono i più amici tra i piloti della MotoGP. Se il compito di ogni campione è vincere, il compito di ogni squadra è gestire i campioni per metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio. E’ quello che dovrà fare Ducati e è ciò che, di fatto, in casa Yamaha hanno già provato anni fa. Con Lin Jarvis che ne sa qualcosa.
“Sarò molto felice di guardare quello che succederà – ha detto Jarvis a Crash.net - E’ una situazione speciale e penso che gli appassionati si chiederanno tutti come andrà a finire e forse se lo chiedono anche i diretti interessati. Il momento più difficile della mia carriera nel Team Monster Energy Yamaha è stato con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo insieme e il famoso muro nel box. Nelle corse si sono persone molto esigenti , molti ego grandi davvero anche in questo campionato. Ma per vincere e diventare campioni del mondo servono anche questi aspetti del carattere. È la realtà”. Quasi un modo per avvisare Ducati sul fatto che sarà tutt’altro che facile far andare d’accordo due fenomeni. Con il rischio, tra l’altro, che la rivalità tra i due possa frenare il lavoro dei tecnici per quanto riguarda lo sviluppo della moto. Anche in Yamaha, dopo il famoso muro tra Rossi e Lorenzo, dovettero prendere atto che andare avanti con due galli nel pollaio sarebbe stato impossibile.
E’ anche vero, però, che oggi la situazione di Ducati è un po’ diversa. Il gap tecnico tra la Desmosedici e tutte le altre molto è molto ampio e, almeno se la situazione resterà la stessa di questa stagione, non è ipotizzabile che gli altri possano approfittare di eventuali guerre fredde all’interno del box del Team Lenovo. Ma è chiaro che la curiosità c’è e riguarda anche un addetto ai lavori come Lin Jarvis. Il manager di Yamaha, tra l’altro, dall’anno prossimo vedrà quello che per una vita è stato il suo mondo dal divano, anche se ribadisce che in questo 2024 c’è ancora così tanto da fare da non aver ancora avuto modo di pensare a come sarà la sua pensione. “Siamo molto contenti perché abbiamo un accordo con Fabio Quartararo e probabilmente confermeremo anche Rins per quanto riguarda la squadra ufficiale – ha spiegato - siamo molto contenti anche di aver trovato un accordo con Pramac. È molto importante, ma ora dobbiamo trovare i piloti, i tecnici. Ci sono tantissime cose da fare e non è il momento di pensare a come sarà la mia pensione”.