In MotoGP è già il momento di primi bilanci dopo i test, con i rookie Aldeguer, Ogura e Chantra sin da subito in ottima forma, ognuno per quello che ha potuto, tra Sepang e Buriram. Ducati, Aprilia e Honda possono coccolarsi tre ragazzini che sono stati pure in grado, chi più e chi meno, di mettersi alle spalle qualche veterano.

Fermin Aldeguer cancella presto i dubbi instillati a Ducati riguardo il salto dalla Moto2 ed è già tra i più veloci. Quarto nei primi due giorni in Malesia, scende all’undicesimo posto al momento dei time attack. Nel day 3 di Sepang incassa un secondo dal compagno di squadra Alex Marquez, il più veloce della classe, ma dimostra di poter stare tranquillamente in top 10 quest'anno, firmando un 1’57”4 che, nelle qualifiche del 2024, lo avrebbe visto al settimo posto. Più difficoltà, invece, a Buriram: 14° e 18° nei due giorni. In Thailandia è l'ultimo delle Ducati ma dà l'impressione che, con il passare delle gare, l'abitudine alla nuova categoria e il dietrofront tecnico delle GP25, potrà diventare un pilota stabilmente in top 10 con più di qualche guizzo, come già apprezzato in Moto2.
Aldeguer di certo non sfigura tra i grandi, ma a colpire maggiormente è Ai Ogura. Già a Sepang lascia il segno nel day 1 svettando come prima delle Aprilia, poi migliora gradualmente fino all’1’57”7 dell’ultimo giorno. Tre decimi in più dello spagnolo di Gresini, ma è ben più vicino di Fermin al riferimento di marca. Incassa, infatti, soltanto quattro decimi da Bezzecchi. Da sottolineare, inoltre, come quella malese non sia tra le piste più liete ad Ogura: caduto nel 2022, quando ha consegnato il mondiale ad Augusto Fernandez, e out nella scorsa stagione, il miglior piazzamento è il quarto posto del 2023, anno in cui a vincere fu, peraltro, proprio Aldeguer.
Lo storico migliora a Buriram dove è salito sul secondo gradino del podio la scorsa stagione, dopo il quinto e il sesto posto dei due anni precedenti. In Thailandia il giapponese non ha mai vinto, a differenza anche questa volta di Aldeguer, primo nel 2023. Nonostante ciò, durante i test il nuovo volto di Aprilia riesce comunque ad impressionare, pagando entrambi i giorni a Buriram gli stessi sei decimi da Bezzecchi: distacco ben differente da quello del rookie ex Speed Up che, dal riferimento di Ducati Marc Marquez, lo vede aumentare fino ad un secondo e tre. La sensazione è che Aprilia con il campione del mondo giapponese abbia fatto un gran colpo, potenzialmente la terza punta assieme a Bezzecchi e Martin.
Discorso differente per Somkiat Chantra che, oltre ad adattarsi alla categoria, deve fare i conti anche con una Honda in crescita che, tuttavia, assomiglia molto ad un cantiere aperto. Non sono mancati i guizzi in questi test, su tutti l’1’58”1 all’ultimo giorno di Sepang che, nelle qualifiche del 2024, gli avrebbe permesso di mettersi alle spalle Nakagami, Mir e Marini. A differenza di un Ogura brillante e di un Aldeguer spesso davanti, risulta ben più difficile ipotizzare Chantra in lotta per la zona punti, quantomeno nella prima metà di stagione. A parlare per lui sono proprio i piazzamenti nei test che lo vedono stabilmente in fondo alla classifica, con diversi decimi di gap tra sé e il primo a precederlo. Ma magari in Thailandia il pubblico di casa e l’emozione del debutto sulla pista in cui è cresciuto potrebbero aiutarlo un po’.