Pecco Bagnaia ha ammesso di aver detto una bugia a Sepang e ha spiegato che era già certo che la scelta di Ducati sul motore da utilizzare nel 2025 era già stata presa. Poi, insieme a Marc Marquez, aveva pure lasciato intendere che lo stesso “passo indietro” sarebbe stato fatto pure per telaio e carena. Solo che, stando a quanto si vocifera nel paddock, non ha detto tutta la verità neanche questa volta, visto che già dopo Barcellona si parlava con insistenza della possibilità che Ducati cambiasse poco davvero della moto che ha dominato nel 2024. Preferendo, piuttosto, mettere momentaneamente in cantina senza averla mai fatta correre davvero la GP25. Subito dopo Sepang, con un titolo sibillino, abbiamo pure provato a buttarla là, ma i tempi nelle corse sono una cosa seria e vanno rispettati. Anche per gli annunci ufficiali. Che adesso sono puntualmente arrivati.
![https://mowmag.com/?nl=1](https://crm-img.stcrm.it/images/42482691/2000x/20250212-172126693-2619.jpg)
A confermare che Ducati inizierà la stagione con una Desmosedici molto più simile a quella dell’anno passato che al prototipo messo a punto dagli ingegneri di Borgo Panigale per il 2025 è stato Davide Tardozzi, riprendendo le parole dello stesso Bagnaia e di Marc Marquez: “non ha senso rischiare troppo”. Il riferimento non era, appunto, solo al motore, ma anche al telaio e alla carena. “Sul motore abbiamo già detto: useremo il 2024 – ha spiegato Tardozzi a Sky (qui il video) – Per quanto riguarda carena e telaio abbiamo scelto la decisione di riprovarli nei test di Jerez”. Significa, di fatto, che anche Marc Marquez e Pecco Bagnaia, così come Fabio Di Giannantonio, saranno al via del GP della Thailandia e dei primi round della stagione con una moto che differisce da quella dell’anno precedente solo per qualche dettaglio. “In particolare ci siamo concentrati sulle sospensioni e l’elettronica – ha proseguito – mentre altre novità, come ho detto, saranno riprovate più avanti. Ci eravamo presentati con tante cose nuove, ma la verità è che è davvero difficile pensare di migliorare la Desmosedici GP24”.
![20250215 105916284 8751](https://crm-img.stcrm.it/images/42482846/2000x/20250215-105916284-8751.jpg)
Quasi l’ammissione di un fallimento, per usare un termine che sarebbe stato bene in qualche altro box, ma non certo in quello della Ducati. Dove nessuno, Tardozzi compreso, ha perso il sorriso, sapendo che neanche il passo indietro fatto basterà a colmare un vantaggio tecnico che resta siderale. Anzi, Tardozzi trova pure il tempo di scherzare e di andare a sottolineare l’unico errore che Marc Marquez ha fatto in questo lungo inverno. “Proprio questa mattina – ha raccontato l’ex pilota – ho detto a Marc che ha sbagliato! Ha detto che la sorpresa di questi test è suo fratello Alex, ma io e gli altri di Ducati non lo consideriamo affatto una sorpresa. Alex Marquez non è una sorpresa: eravamo assolutamente certi che avrebbe performato in questo modo”.
Il più piccolo dei fratelli di Cervera è in forma e ha fame e, adesso, può contare – oltre che su un team che ha già dimostrato di saper vincere con tutti i piloti che sono passati di lì in questi anni - pure su una moto che è praticamente del tutto simile a quella dei tre che guidano una ufficiale, viste le scelte fatte su motore e, per ora, anche su telaio e carena. Una consapevolezza che potranno avere anche Fermin Aldeguer e Franco Morbidelli, con quest’ultimo che nei test invernali se l’è giocata sempre nelle posizioni di vertice. “Franco non lo scopro certo io – ha concluso Tardozzi – Fermin, invece, deve prendersi tutto il tempo di cui ha bisogno. Il fatto che anche i piloti delle squadre satellite abbiano provato il motore o qualche altra parte della GP25 dimostra quanto Ducati ci tenga a portare avanti il lavoro con tutti. E’ stato un piacere poter condividere anche con gli altri piloti e ascoltare il loro parere. Siamo assolutamente contenti”.
![20250215 105944003 9716](https://crm-img.stcrm.it/images/42482849/2000x/20250215-105944003-9716.jpg)