È il martedì del GP di Spagna, a Jerez. Sui siti italiani comincia a girare un’intervista a Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, i primi a pubblicarla - gettandosi sul latinismo con un sempre fresco ‘mea culpa’ - sono i signori di Eurosport. Riprendono un’intervista realizzata da TNT Sports, la rete televisiva che detiene i diritti per la MotoGP nel Regno Unito. La ripresa ha toni da pagina Instagram.
Il titolo: “Il mea culpa di Pecco Bagnaia: La Ducati ha preso Marc Marquez nel team ufficiale a causa dei miei errori nella scorsa stagione”. Inutile dire che una frase simile farebbe alzare un sopracciglio anche a un mezzobusto in marmo: ma come, Pecco Bagnaia non lo sa, come invece sappiamo noi, che Marc Marquez ha ufficializzato l’ingaggio con Ducati a giugno, molto prima degli errori a cui si riferisce come quelli commessi a Misano, Aragon e Sepang?

Strano. Il meglio però è all’interno dell’articolo, quando Bagnaia dice che “Dopo il 2025 sarà importante tornare a lottare per il titolo. Se dovessi riuscirci anche quest'anno sarebbe fantastico, ma la vedo molto difficile”. La storia si fa ancora più interessante: stando a queste parole, Bagnaia ammetterebbe di aver rinunciato a lottare per il mondiale dopo quattro GP disputati sui 22 in programma. Ma dai, da dove arriva quest’arrendevolezza? E in caso fosse vero, perché non dedicare il titolo a una notizia così, a dir poco clamorosa?
La vicenda si presta poi a un ragionamento più elaborato, uno che magari gli appassionati fuori dalle dinamiche del paddock non riescono a cogliere: se questa intervista arriva da TNT Sports probabilmente è stata prodotta durante il GP del Qatar, verosimilmente nel media day del giovedì. Come mai frasi così forti non sono state riprese dai media presenti in circuito e dalle altre televisioni? È pressoché impossibile che Bagnaia, notoriamente restio a dedicare il suo tempo ai giornalisti, abbia concesso una lunga intervista a TNT Sports tra Pasqua e Pasquetta - per quanto sia stato a Imola, al WEC - e che lo abbia fatto proprio con i media inglesi senza che nessuno facesse un plissé.
Eppure l’intervista comincia a girare e viene ripresa da altri siti, alcuni dei quali assolutamente ben informati sulla MotoGP. Sarebbe bello pensare a un po’ di malizia da parte dei redattori che a loro volta hanno ripreso la notizia da Eurosport, invece sembra più un piccolo e fragoroso deragliamento giornalistico. Il che è proprio il tipo di informazione che sta complicando la sfida di Pecco Bagnaia con Marc Marquez: se tutto il mondo crede che tu sia senza speranze, un po’ ne perderai anche tu. Ce lo ha raccontato bene Danilo Petrucci in un’esclusiva il mese scorso che continua a rivelarsi attuale.
Ecco cosa ha detto davvero Pecco Bagnaia in quell’intervista
Tutti i dubbi di cui sopra non basterebbero, però, ad avere la certezza che le parole di Bagnaia siano state pesantemente travisate, per non dire tradotte da un analfabeta. Abbiamo cercato l’intervista, lavorato con le VPN e scomodato dei colleghi stranieri per diverse ore prima di ritrovarci con l’originale davanti agli occhi. Originale che, manco a dirlo, è radicalmente diverso da quando pubblicato dai media italiani.
Sull’andamento del mondiale Bagnaia parla così: “Penso che potremo lottare fino a Valencia e che quando mi sentirò di nuovo a posto sarà divertente, di sicuro. Io lavoro sempre allo stesso modo, cercando di essere competitivo. Dopo l’anno scorso è importante provare a rispondere, a vincere di nuovo il mondiale. So che questa stagione sarà difficile e tosta per la sfida che dovrò combattere con Marc. Ma se dovessi vincere sarà fantastico, devo continuare a lavorare così”. Quindi no, non dice che dopo il 2025 sarà importante tornare a lottare per il titolo. Parla, semmai, del 2024.
Sul fatto che Ducati abbia ingaggiato lo spagnolo per causa sua, invece, la risposta originale è la seguente: “Credo che Ducati abbia voluto creare questa situazione (di avere Bagnaia e Marquez nel box, ndr). L’anno scorso abbiamo perso il campionato perché ho commesso degli errori e Ducati vuole vincere il campionato con moto, squadra e piloti, io credo che con questo team otterranno questo risultato. Marc sarà sempre lì e io proverò a essere sempre lì, così credo che alla fine la sfida per il mondiale sarà tra i piloti ufficiali, che qualcosa di grandioso per tanti motivi. Siamo fortunati che la nostra relazione stia andando ancora così bene, dobbiamo solo continuare così. Il fatto è che quando sei il più forte e vinci 18 gare in una stagione incluse le sprint e poi perdi il campionato è strano, anche da spiegare. E sono stato io ad averlo perso. Ero sempre lì, eppure tante volte ho sbagliato, sono caduto, ho avuto dei problemi mentre lottavo per le prime posizioni. Mi ci vorrà molto per accettarlo perché so che è solamente colpa mia”. Tutt'altra storia.
Tra due giorni Pecco sarà ancora davanti ai giornalisti, per il GP di Spagna. Chissà se si sentirà costretto a smentire questo giro di dichiarazioni.
