KTM, l’azienda, sta vivendo un momento di difficoltà e questo non è un mistero. Come non lo è il fatto che inevitabilmente il bilancio dell’azienda va a impattare anche sul reparto corse MotoGP, all’interno del quale abbiamo assistito a una lunga serie di cambiamenti. Il primo, notevole e ben sottolineato dai media italiani, l’allontanamento di Fabiano Sterlacchini lo scorso luglio dopo due anni di collaborazione con gli orange: ufficiosamente tra le motivazioni della separazione si è parlato della volontà da parte di KTM di portare il tecnico in Austria a tempo pieno, cosa che lui avrebbe fermamente rifiutato. Succede poi che Alberto ‘Pigiamino’ Giribuola viene ricollocato all’interno della squadra e farà da capotecnico per Enea Bastianini, rinunciando però a una posizione più prestigiosa quando all’inizio si era pensato a un incarico supplementare.
Francesco Guidotti lascia il team nelle mani di Daniel Pedrosa?
Ora nei corridoi del paddock si parla sempre più insistentemente del fatto che Francesco Guidotti lascerà l’incarico di Team Manager KTM, ruolo assunto nel gennaio 2022 dopo una carriera passata in Ducati. Il suo posto, pare, andrebbe a Daniel Pedrosa, collaudatore di punta per gli austriaci nonché, evidentemente, uomo chiave del progetto. Parte di questi movimenti sarebbero dovuti all’influenza del title sponsor Red Bull, sempre più rilevante nelle decisioni manageriali all’interno di KTM.
I dubbi sullo sviluppo nel 2025
Nel 2025 KTM schiererà quattro uguali, tutte marchiate KTM e tutte sponsorizzate Red Bull. A inizio stagione i quattro piloti avranno lo stesso materiale, mentre da metà stagione in poi gli aggiornamenti verranno offerti soltanto ai due piloti più veloci e con la posizione migliore in campionato. Non esattamente quanto previsto a inizio stagione.
In tutto questo, una buona notizia c’è: l’ultima evoluzione della KTM RC16, portata in gara a Misano 1 da Pol Espargarò e provata nei test dai piloti titolari, è diversi passi avanti rispetto alla moto attuale, a riprova del fatto che lo sviluppo sta andando nella giusta direzione. Certo, i rivali sono in costante crescita, ma se è vero che KTM ha dovuto fare delle scelte è anche vero che ha spinto molto sul mercato piloti: Brad Binder e Pedro Acosta sono una squadra aggressiva, ma Enea Bastianini e Maverick Vinales non saranno da meno.