image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Texas: terra di duelli, di Marc Marquez e di "quelli pronti a spararsi". Tutti i temi di Austin...

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

9 aprile 2024

Texas: terra di duelli, di Marc Marquez e di "quelli pronti a spararsi". Tutti i temi di Austin...
E' solo il terzo fine settimana di gara della nuova stagione, ma il GP del Texas ha già nelle premesse una certezza: arriveranno le prime sentenze. Per qualcuno potrebbero suonare pure di "condanna definitiva" e il mercato Ducati non è l'unico tema caldo...

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

“Se i sogni non vi interessano, non vi interessa il Texas. Nella sua dimensione tangibile, il Texas è vuoto, grande, brutto, cafone, ed è sempre qualche cosa di troppo. Troppo caldo, troppo freddo, troppo chiacchierone, troppo ricco o povero”. Lo scrisse Vittorio Zucconi in “Si fa presto a dire America” e adesso che c’è di mezzo la MotoGP viene da dire che il Texas quest’anno arriva pure troppo presto.

https://mowmag.com/?nl=1

Perché lì, a Austin, nella terra dei duelli a chi spara più veloce, rischia d’essere già anche tempo di sentenze. Circuito difficile, con più di qualche curva da interpretare a fantasia, come in quel deserto tutto intorno in cui la rotta che resta sulla sabbia non è mai l’unica giusta. Vale, appunto, pure per l’asfalto di Austin, il circuito che più di tutti si lascia scegliere e diventa terra di conquista, come nel destino dello stato che lo ospita.

Il conquistatore che ha issato per sempre lì la sua bandiera è Marc Marquez: nessuno ha vinto quanto lui in Texas. Ma quando il re è mancato, gli stivali ce li ha messi un certo Alex Rins. Cambiando, paradossalmente, anche il destino di Marc Marquez. Perché è proprio in Texas, l’anno scorso, che le strade di Marc e della Honda hanno cominciato inesorabilmente a separarsi. Rins aveva appena dimostrato che con quella moto, la RC213V, si poteva vincere e Marc, da assente giustificato, s’è ritrovato a non essere più l’unico a cui dare ascolto. Tanto da cominciare a guardarsi intorno, per cercare l’oro (che per uno che fa il pilota è la possibilità di vincere) altrove.

Alex Rins Austin 2023
Alex Rins, vincitore nel 2023 in Texas

L’ha trovato. E, adesso, nella sua Austin vuole tornarci da padrone. Per ricordare a tutti che quella è la sua terra e, probabilmente, anche per scrivere – pur senza volerlo – il destino di molti suoi colleghi e rivali. Quando le moto scenderanno in pista per fare sul serio, in Italia sarà notte(Sprint alle 22 e GP della domenica alle 21) e le cose serie succedono di notte. E’ solo questione di orari, ma rende la solennità di ciò che significherà quest’anno il GP del Texas. Soprattutto adesso che gli americani di Liberty Media hanno comprato la MotoGP e che a giocarsela c’è pure un’Aprilia che ha gli stessi colori della bandiera USA. Valori aggiunti per una certezza: sarà solo il terzo week end di gara della stagione, ma sarà il primo grande crocevia del futuro.

Per chi organizza, visto che adesso la firma americana dovrà essere evidente, sperando che, come scriveva Zucconi, non si scada nel brutto e cafone. E pur per chi corre, sperando che la consapevolezza di quanto sarà importante Austin non porti a esagerare. Di temi caldi o, anzi, di duelli a chi impugna prima la pistola per sparare, dopo i fatidici trenta passi, ce ne sono tanti da proporre. A cominciare dalla leadership in Ducati. Pecco Bagnaia non vuole solo vincere, ma ha la necessità di far capire chi comanda e di mettere in chiaro sin da subito che chiunque arriverà sulla sella della Desmosedici uguale alla sua dovrà essere solo scudiero. Vale per Enea Bastianini, che su quella moto c’è già, ma vale, eventualmente, anche per Jorge Martin e Marc Marquez. Due che al “troppo” ci tendono. E che hanno tanto da dimostrare, sfidandosi a loro volta a duello per mandare un chiaro messaggio a Borgo Panigale.

PodioTexas22
Alex Rins, Enea Bastianini e Jack Miller sul podio del Texas nel 2022

C’è, poi, il duello interno a Yamaha: Fabio Quartararo ha appena rinnovato grazie a un ingaggio faraonico, ma il Texas è - come già detto - terreno di Alex Rins. I due fingono di volersi bene, ma è noto che la vedono diversamente anche sulla strada che la M1 dovrà prendere: uno vuole il V4, l’altro chiede di concentrarsi sull’aerodinamica. Mettersi le ruote davanti proprio in Texas potrebbe significare avere maggiore o minore considerazione nel confronto con gli ingegneri giapponesi. Qualcosa che, in maniera del tutto speculare, accadrà anche in Honda: Joan Mir è il pilota di riferimento, ma Luca Marini su questa pista ha sempre fatto bene e è alla ricerca di una rinascita concreta che spazzi via tutti i dubbi sul suo conto che – visti i recenti risultati – saranno venuti a lui per primo.

Basta? No, non basta. Perché il duello è addirittura a tre se buttiamo gli occhi in casa KTM. C’è un ragazzino con l’aria scanzonata che è pronto a far saltare via il cappello a chiunque e in KTM ce ne sono già altri due – un sudafricano e un australiano – che sui metodi texani hanno niente da imparare. Uno, Brad Binder, deve difendere la leadership, l’altro, Jack Miller, deve difendere proprio il posto di lavoro. Il terzo, il ragazzino, è invece Pedro Acosta, che a Losail prima e in Portogallo poi ha dimostrato di avere paura di niente e rispetto per nessuno. Il tutto mentre il mercato è in pieno fermento come un saloon nelle sere di festa, con tutti pronti lì a capire chi vorrà mettere prima mano alle pistole e quali “cadaveri” resteranno a terra.

MarquezTexas
Marc Marquez ha vinto 7 degli ultimi 9 GP disputati in Texas

More

Ancora Martin e Valera sulla strada di Bastianini e Pernat. Ma Ducati questa volta c’entra niente...

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Ancora Martin e Valera sulla strada di Bastianini e Pernat. Ma Ducati questa volta c’entra niente...

Yamaha: 12 milioni di Euro a stagione per Fabio Quartararo. Signori, la considerazione da fare è solo una…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Yamaha: 12 milioni di Euro a stagione per Fabio Quartararo. Signori, la considerazione da fare è solo una…

Sgarbo BMW a Ducati? Spunta la suggestione Andrea Iannone con la prospettiva MotoGP

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

SBK e MotoGP

Sgarbo BMW a Ducati? Spunta la suggestione Andrea Iannone con la prospettiva MotoGP

Tag

  • Austin
  • MotoGP
  • Texas

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Carlos Checa parla chiaro: "Ducati ha la moto migliore, se vuoi vincere devi guidarne una. L'elettronica? Non è lei a fare la differenza"

di Paolo Covassi

Carlos Checa parla chiaro: "Ducati ha la moto migliore, se vuoi vincere devi guidarne una. L'elettronica? Non è lei a fare la differenza"
Next Next

Carlos Checa parla chiaro: "Ducati ha la moto migliore, se vuoi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy