La MotoGP? Per ora penso a altro! Qualcosa di molto simile l’ha detta Andrea Iannone in una intervista recentissima, spiegando che però gli piacerebbe molto provare la Desmosedici e ricordando che la MotoGP è il sogno che gli hanno spezzato ormai più di quattro anni fa. Che Andrea Iannone in MotoGP potrebbe tornarci davvero, poi, l’abbiamo detto anche noi di MOW, visto che il ragazzo di Vasto è il profilo perfetto per il nuovo corso a stelle e strisce del motomondiale e visto che tra Iannone e Paolo Campinoti, patron del Team Prima Pramac, c’è una amicizia solidissima e che dura da tantissimi anni.
Suggestioni, sia inteso, ma è tempo di cambiamenti grossi nelle corse in moto e se il pilota di Vasto continua a andare forte così c’è davvero più di una probabilità di rivederlo sopra a un prototipo, magari all’inizio anche solo come wild card. Quasi a restituire un pezzetto di quel sogno che – a torto o a ragione – gli è stato negato. Tanto che adesso le voci cominciano a allargarsi anche oltre Ducati. E’ noto che Iannone ha un legame speciale, quasi di sangue, con il marchio di Borgo Panigale, ma nell’appena iniziata “nuova era delle corse in moto” c’è un colosso che ha i piedi in Superbike e che recentemente s’è detto fortemente ingolosito dall’idea di un ingresso in MotoGP.
Stiamo parlando, ovviamente, di BMW. Il CEO dell’azienda ha già detto quello che pensa (su MOW l’abbiamo raccontato) e l’acquisizione di Dorna da parte di Liberty Media – che già è padrona della Formula1 – fa pensare che i due posti lasciati vuoti da Suzuki ormai due stagioni fa saranno presto rimpiazzati, con la tipica S dei giapponesi che si trasformerà nell’iconica elica bianca e blu. E i piloti? Uno c’è già e è il primo della classe della Superbike. E’ turco – e quindi è icona di una cultura che fino a oggi in MotoGP non ci ha quasi mai messo piede – ha forti spinte economiche alle spalle e ha un manico pazzesco: Toprak Razgatlioglu. L’ex campione del mondo con Yamaha ha trasformato la BMW della Superbike, in pochissimi mesi, da un missile ingovernabile e un missile che è in grado anche di vincere. E il suo manager Kenan Sofouglu – che è uno che ha le mani ovunque e che guarda lontano – ha già detto senza troppi giri di parole che Toprak, vincendo il titolo Superbike con BMW, potrebbe diventare il riferimento del progetto stesso di BMW di approdo in MotoGP. Quello che mancherebbe sarebbe, a quel punto, un po’ di esperienza. E di appeal mediatico. Roba, questa, che di certo non manca a Andrea Iannone, unita a un talento che non è in discussione (non si può dimenticare che Andrea Iannone era considerato l’unico vero rivale di marc Marquez ai tempi della Moto2).
Ecco perché, soprattutto in Spagna (dove sono molto attenti al futuro di Alvaro Bautista), tra le varie testate di settore, c’è già chi ha azzardato l’ipotesi: Iannone in MotoGP con BMW insieme a Razgatlioglu, magari nel 2026 (con una stagione di anticipo rispetto a quello dei grandi cambiamenti previsti) dopo un altro anno in Superbike in sella proprio alla BMW, cominciando già a condividere il box con il turco e a scambiare esperienze e impressioni con due piloti del test team che per ora si occupano di SBK, ma che sanno più di qualcosa anche sulla MotoGP: Smith e Guintoli. Certo, gli anni del pilota di Vasto sono quelli che sono, ma quando c’è di mezzo Iannone c’è niente di veramente impossibile. Esiste davvero qualcuno, oltre lui stesso, che credeva che sarebbe riuscito a andare subito così forte dopo quattro anni fermo?