Due colleghi, due Ducati, due giacche e la voglia di mettere su strada un’idea: raggiungere la sede di Faenza della Gresini Racing e raccontare un viaggio, quello delle moto di Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio verso il Mugello. Sì, era maggio ed è passato un sacco di tempo. Perché il mix MOW e famiglia Gresini è una roba micidiale, di quelle che poi non vanno mai come le avevi programmate. Non per inaffidabilità, sia inteso, ma perché ci vanno di mezzo le emozioni, i ricordi e, inevitabilmente, pure l’improvvisazione.
Che raccontare il viaggio di due moto sarebbe stato troppo poco ce ne siamo accorti subito. Perché alla Gresini Racing entri in un mondo di personaggi incredibili sin dal momento in cui metti il dito sul citofono. Un alveare azzurro cielo a cui non ti abitui mai e con due caratteristiche che danno subito assuefazione: il sorriso e gli sguardi che esprimono entusiasmo, ma pure un po’ di malinconia. Che poi sono le stesse cose che vedi nella gigantografia di Fausto, proprio davanti alla porta. Come a dire che, chi non c’è, c’è lo stesso, e che quel sorriso e quello sguardo non sono i figli di una assenza che pesa, ma un modo di approcciarsi a un lavoro che è pure una grande passione.
Insomma, in una giornata alla Gresini Racing abbiamo tirato fuori materiale per vero e proprio documentario, non certo per un semplice video con due Ducati al seguito di un camion e di un autista che da solo basterebbe a tenere in piedi una sit com. Allora ci abbiamo ripensato. Niente racconto del viaggio: facciamo sedimentare le interviste, le battute, le immagini e proviamo a metterle insieme per un video da proporre in occasione del GP di Misano. Qualcosa sul filo di “volevamo raccontarvi i Gresini verso il Mugello, ma poi abbiamo stravolto i piani e ve li raccontiamo prima di Misano”. Un contenuto che si aggiunge all'intervista realizzata con Nadia, pubblicata al rientro dal week-end toscano. Una donna che s’è presa sulle spalle qualcosa che ha la formula sociale di una azienda e la forma umana di un’impresa. È così che è nato "The Gresinis, a racing story", il video che potete vedere in apertura di questo articolo.
Noi ce l'abbiamo messa tutta per cercare di far capire anche a voi cosa sia davvero la Gresini Racing. Ma la verità è che non esistono immagini, articoli o fotografie capaci di restituire davvero quanta e quale coesione esista all'interno di questo gruppo di lavoro. Un insieme di persone che, dopo un trauma per certi versi insanabile, ha saputo stringersi attorno a Nadia e ai suoi figli e che da team è diventato, semplicemente, una vera e propria famiglia.