E’ bastata una suggestione che poi è diventata un post e s’è trasformata in un’indiscrezione di cui adesso parla già mezzo mondo: potrebbe essere la Honda a portare Toprak Razgatlioglu in MotoGP già dal 2025. Diciamolo subito: per ora è fantascienza, ma, come dice il buon vecchio proverbio, se si intravedono dei lampi significa che da qualche parte sta piovendo. La notizia che ha cominciato a circolare racconta di contatti molto ben già avviati tra il management del pilota turco e HRC, con addirittura la possibilità di vedere nel mondiale della MotoGP l’attuale campione del mondo della Superbike già nel 2025, subito dopo la fine del mondiale delle derivate di serie, con almeno tre appuntamenti, quindi, a disposizione come wild card.

Ecco, è proprio in questa parte che la notizia sembra fare un po’ acqua, perché Toprak ha comunque un contratto con BMW fino alla fine del 2025 e con tutto ciò che questo significa anche in termini di impegni extrapista con sponsor e partner. Sulla possibilità, invece, che Honda offra una sella al campione turco c’è da dire che non suona di ipotesi del tutto assurda. Il manager di Toprak, infatti, non ha mai nascosto di cercare una strada in MotoGP, pur ribadendo più e più volte di voler valutare solo squadre di vertice o comunque ufficiali e Honda ha piloti in scadenza di contratto. Il turco, poi, soddisferebbe sicuramente anche quella che oggi è una concreta esigenza di Honda: avere un pilota che richiami attenzione anche dal punto di vista della visibilità e che possa far parlare del marchio in una chiave diversa da quella della mancanza di risultati in cui è piombata. Nel paddock si dice ormai da tempo che HRC abbia già messo sotto il naso di Pedro Acosta un assegno su cui il giovanissimo fenomeno spagnolo è “quasi” libero di scrivere la cifra che ritiene più opportuna e pare che ultimamente sia partito qualche sondaggio anche verso Pecco Bagnaia. Insomma, in Honda vogliono un top rider, ma sanno benissimo che al momento l’appeal della loro moto è quello che è. E che, quindi, la mossa di puntare su Toprak potrebbe risultare una valida alternativa davanti a eventuali, e sicuramente possibili, rifiuti. Difficilmente la coppia di ufficiali Honda resterà composta da Mir e Marini e questo sembra ormai assodato.
Ammesso, e per ora non concesso, che Honda stia davvero provando a percorrere la strada che porta a Toprak Razgatlioglu, siamo così sicuri che al pilota turco l’offerta interesserebbe? Sicuramente, anche se non ha ancora trent’anni, di treni per lui potrebbero non passarne altri in futuro e è altrettanto vero che, guardando gli altri marchi della MotoGP, di spazi ce ne sono pochissimi se non nessuno. E poi c’è la grande incognita KTM. La casa austriaca ripete ogni giorno che l’impegno nel Motomondiale non verrà meno, però lo scetticismo è ogni giorno più alto e si parla con sempre maggiore insistenza della possibilità di un ritorno di Suzuki e dell’ingresso di BMW.
In uno scenario di questo tipo, con il marchio con cui Toprak Razgatlioglu ha vinto l’ultimo titolo mondiale della Superbike, appare poco credibile che un accordo con Honda possa esserci già stato oltre a qualche normalissima “chiacchierata informale”. Perché è chiaro che se BMW dovesse davvero approdare al Motomondiale dal prossimo anno, allora Toprak non avrebbe alcun interesse a muoversi da dove sta. Così come, tutto sommato, potrebbe non averlo anche se dovesse trattarsi di aspettare un anno in più, con BMW che proverebbe a entrare nel 2027 lavorando già da adesso alla moto da 850cc richiesta dal regolamento e su cui montare quelle Pirelli che Razgatlioglu conosce già bene.