Questa è una di quelle domeniche dal sapore tutto italiano nel motorsport. Dopo il trionfo della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, è toccato ad Andrea Kimi Antonelli far sventolare ancora una volta il tricolore. A Montréal, teatro del decimo round della stagione 2025 di Formula 1, il giovane pilota bolognese è riuscito a conquistare il suo primo podio, tagliando il traguardo in terza posizione dopo essere partito quarto grazie a un’ottima qualifica. In un weekend in cui la Mercedes ha confermato di avere la monoposto più competitiva, veloce e agile tra le curve del circuito semi cittadino canadese, Antonelli ha saputo sfruttare al meglio le circostanze. Seguendo le orme del compagno di squadra George Russell, dominatore assoluto della gara fin dal primo giro, il talento italiano ha siglato una prestazione che resterà ben impressa, sia nel suo cuore, perché il primo podio non si scorda mai, sia per la Mercedes.

La squadra di Toto Wolff torna a casa con il bottino pieno, dopo un weekend che aveva già marchiato a fuoco ancor prima di scendere in pista. Il clima mite, un tracciato storicamente favorevole alla stella a tre punte e delle prove libere in cui Russell e Antonelli erano apparsi particolarmente in forma: tutti segnali che lasciavano presagire un risultato importante. Ma si sa, in Formula 1 tradurre il potenziale in risultati concreti non è mai scontato. George Russell però ci è riuscito alla perfezione: grazie a una strategia impeccabile e a una gestione di gara perfetta, tanto nel passo quanto nella conservazione degli pneumatici, ha conquistato la vittoria. Lo stesso vale per Andrea Kimi Antonelli, nonostante la pressione del suo primo anno in F1 e la sfida diretta per il podio contro le McLaren (letteralmente le vetture più competitive di questa stagione) il giovane italiano ha saputo reggere il confronto. Messo alla prova, ha risposto con carattere e talento, portando a casa un podio che sa di conferma.

Tra le due Mercedes si è inserito Max Verstappen, che ha conquistato il secondo posto al termine di una gara solida ma non priva di polemiche. Fin dai primi giri ci si aspettava una partenza esplosiva, con l’olandese affiancato a George Russell in prima fila: fortunatamente, i due hanno evitato contatti nella fase iniziale della gara, battagliando sempre entro i limiti del corretto. A far discutere, infatti, è stata una manovra compiuta da Verstappen durante la Safety Car entrata in pista a causa dell’incidente tra Lando Norris e Oscar Piastri. In radio, il pilota della Red Bull si è lamentato del fatto che Russell avesse frenato bruscamente e si fosse allontanato troppo dalla vettura di sicurezza, costringendolo quasi a superarlo per evitare un tamponamento. Una manovra controversa che Verstappen aveva già compiuto in passato e per cui potrebbe finire sotto investigazione. Il caso fa rumore non solo per la dinamica, ma anche per le possibili conseguenze: se dovesse essere penalizzato, Verstappen rischierebbe di perdere l’ultimo punto rimasto sulla sua super licenza. In tal caso, sarebbe automaticamente squalificato per il prossimo appuntamento del campionato, il Gran Premio d’Austria in programma dal 27 al 29 giugno.
Per la prima volta dall’inizio della stagione, la McLaren resta fuori dal podio. In un weekend decisamente più complicato del solito, è stato Oscar Piastri a salvare l'onore del team con un quarto posto solido e combattuto. L’australiano ha dovuto difendersi fino all’ultimo dagli attacchi del compagno di squadra Lando Norris, che lo ha seguito da vicino per tutta la parte finale della gara. Nonostante i numerosi tentativi, Norris non è riuscito a superare un Piastri impeccabile in difesa e alla fine, il britannico ha forzato troppo, provando un attacco disperato sul rettilineo principale, perdendo il controllo e impattando contro il muro. Un errore grave che ha portato al suo ritiro, fortunatamente senza conseguenze per la vettura del compagno di squadra. Lo stesso Norris, consapevole della responsabilità dell’incidente, ha ammesso l’errore con amarezza, ma l’episodio solleva interrogativi sulla sua reale solidità come pilota di punta: sono proprio questi piccoli, ma pesantissimi errori che hanno sempre messo in discussione la sua affidabilit e, sempre di più, questa stagione si sta rivelando la sua vera prova del nove.
La Ferrari, come ci si poteva aspettare, è ancora lontana. Charles Leclerc (o meglio, il suo muretto, perché il monegasco non sembrava tanto entusiasta) ha tentato una strategia alternativa nel tentativo di rientrare nella lotta per il podio, ma si è dovuto accontentare della quinta posizione seguito dal suo compagno di squadra Lewis Hamilton. In zona punti anche Fernando Alonso, Nico Hülkenberg, autore di un’altra buona prestazione dopo il bel risultato in Spagna, ed Esteban Ocon, che ha garantito punti preziosi alla Haas. Chiude la top ten Carlos Sainz, con un ottimo passo gara, ma penalizzato da un fine settimana difficile per la Williams, che ha faticato più del previsto su questo tracciato.

