Talvolta capita che giovani piloti talentuosi arrivino in MotoGP con l'aura del predestinato, di colui che deve prendere il posto del re in carica, ma non sempre le aspettative trovano conferma nei fatti. Siamo solo alla seconda gara della stagione ma ci sentiamo di "sbilanciarci" (sai che sforzo...) e dire che sì, Pedro Acosta ha i numeri per diventare un grande campione anche in MotoGP.
Sul circuito di Portimao, alla seconda gara della stagione, Pedrito ha portato la sua KTM davanti a due vecchi volponi come Brad Binder e Jack Miller, rispettivamente quarti e quinti. Vero che se Vinales non avesse rotto il cambio della sua Aprilia all'ultimo giro non sarebbe salito sul podio, ma intanto lui era lì dopo essersi lasciato dietro Marquez e Bagnaia, otto titoli mondiali in due in MotoGP. E scusate se è poco.
Ma salendo sul podio Pedro Acosta ha anche raggiunto un record: è il pilota più giovane ad essere salito sul gradino più alto del podio in MotoGP e il terzo nella top class di tutti i tempi.Qualcuno potrebbe anche pensare che, tutto sommato, è un record che lascia il tempo che trova... vero, ma scorrendo questa particolare top ten si scopre che il pilota spagnolo è in ottima compagnia.
Allora vediamo quali sono gli altri nomi di questa particolare classifica:
10 - al decimo posto troviamo Dani Pedrosa, che nel 2006 a 20 anni e 178 giorni sul circuito di Jerez arriva secondo alla sua prima gara in MotoGP. La cosa interessante è che Dani ci sarà anche quest'anno a Jerez, ben 18 anni dopo. Quanto sarebbe bello vederlo ancora sul podio?
9 - Freddeie Spencer sale sul podio della 500 a 20 anni e 98 giorni, GP di Argentina del 1982. Spencer sarà anche il più giovane vincitore del mondiale classe 500
8 - Johnny Cecotto resta davanti al record di Spencer per soli 7 giorni, vincendo a 20 anni e 91 giorni il gran premio di Francia nel 1976
7 - Mike "The bike" Hailwood sale sul podio dell'isola di Man (e già questo dice molto) a soli 20 anni e 77 giorni. Non è certo questo che rende Mike the bike uno dei più talentuosi piloti della storia (per alcuni il migliore) ma è comunque significativo
6 - Fabio Quartararo ottiene il suo primo podio sul circuito di Catalogna a 20 anni e 57 giorni, ma potrebbe essere ancora più avanti in questa classifica considerando quanto ci era già andato vicino in precedenza. Fabio arriva a podio lottando con Lorenzo, Dovizioso, Vinales e Rossi. Non male.
5 - Marc Marquez arriva in MotoGP con l'aura del predestinato nel 2013 e non solo arriva a podio nella prima gara lottando con Valentino Rossi ma vince il mondiale battendo il record di Spencer
4 - Norifumi Abe sale sul podio a Rio de Janeiro nel 1995 a 20 anno e 10 giorni ma al suo debutto quasi due anni prima è caduto a pochi giri dalla fine mentre lottava con due colossi come Schwantz e Doohan. Non a caso Valentino lo avrà come mito facendosi chiamare "rossifumi"
3 - Ed eccoci alla cronaca con il terzo posto di Pedro Acosta: 19 anni e 304 giorni, un record che sarà sempre più difficile da battere visto che il limite di età per la MotoGP e di diciotto anni. Nessuno come lui da quando, nel 2002, è nata la MotoGP.
2 - Al secondo posto l'unico pilota che non ha lasciato altri segni particolari nel motomondiale: Eduardo Salatino arriva a podio nel GP di casa, in Argentina, nel lontano 1962 all'età di 19 anni e 274 giorni; gran premio a cui non partecipano molti dei più importanti piloti della 500, ma il terzo posto è suo.
1 - A soli 19 anni e 261 sale al primo posto di questa speciale classifica Randy Mamola, un pilota ancora nel cuore degli appassionati diversamente giovani che hanno sognato con lui in sella alla Cagiva 500; forse una delle più belle moto di sempre. 1979, GP di Finlandia, il giovanissimo Randy arriva secondo e vince questa particolare classifica dei vincitori più giovani nella top class del motomondiale.
Ora, se da un lato è vero che questo record non sia particolarmente significativo, è altrettanto vero che Pedro Acosta si trova in ottima compagnia e ci sono motivi più che ragionevoli per immaginare che altri record lo aspettano.