Quasi non si riconosce la pit lane di Abu Dhabi ai test post stagionali di Formula 1, perché con tutti i cambiamenti che ci sono nelle line up e i giovani piloti incaricati di raccogliere più dati possibile le monoposto hanno protagonisti diversi da chi ci si aspetta. Come un parco giochi, i test post stagionali del mondiale sono sempre una sorpresa, figuriamoci quelli che chiudono una stagione come quella del 2024, che è stata ricca di colpi di scena sia dentro che fuori dalla pista. In ordine di box, davanti a tutti c’è la Red Bull, che dal suo garage vede uscire la monoposto numero 22: sì, quella con il numero di Yuki Tsunoda, inedito con i colori della squadra che la stagione l’ha finita in terza posizione ma con Max Verstappen campione del mondo. Non è raro vedere i due piloti titolari assenti nella giornata dei test post stagionali, che per regolamento deve avere addirittura un pilota giovane, rookie, al volante per lo sviluppo, ma è strano vedere il pilota della Visa Cash App proprio nel box di Checo Perez, che dopo l’ennesimo ritiro è davvero a rischio per il 2025 - e infatti proprio nella stessa giornata dei test c’è stata una riunione ai piani alti della Red Bull con Christian Horner e Helmut Marko. Di fianco a lui c’è Isack Hadjar, vice campione di Formula 2 e adesso osservato speciale, perché potrebbe subentrare in Visa Cash App in caso di promozione di Liam Lawson (che è il favorito per sostituire il messicano) o di Tsunoda.
Chi invece ha rischiato di non partecipare proprio ai test è stato Kimi Antonelli: il giovane italiano, che dal prossimo anno sarà al volante della Mercedes insieme a George Russell, ha avuto un ultimo weekend da incubo. Ha dovuto rinunciare alla Feature Race di Formula 2 domenica per via di problemi di salute, che lo hanno portato ad avere febbre altissima e paura per i test con la Formula 1. Infatti, anche nel paddock non si è saputo fino all’ultimo minuto se il bolognese sarebbe riuscito a correre almeno il pomeriggio - visto che la mattina al suo posto Toto Wolff ha chiamato Frederik Vesti, pilota di riserva delle frecce d’argento. Niente paura però per il piccolo Kimi, che una volta sceso in pista ha iniziato a far segnare giro veloce dopo giro veloce, lanciando già un messaggio al resto della griglia: vado forte anche quando sto male.
Il bolognese il prossimo anno sostituirà Lewis Hamilton, che invece ha fatto visita domenica sera nel box della Ferrari. Il sette volte campione del mondo non è sceso in pista ad Abu Dhabi, visto l’impedimento già discusso, ma è comunque passato a salutare il box - con ancora la maglietta della Mercedes. Al posto suo in pista si sono dati da fare, sotto la guida di Charles Leclerc, Antonio Fuoco, vincitore della 24h di Le Mans e pilota titolare dell’Hypercar del Cavallino, e Arthur Leclerc, che a Yas Marina ha girato anche nella giornata di venerdì. Il trio ha provato il nuovo fondo della rossa, raccogliendo tantissimi dati importanti per la preparazione del 2025 che vede davvero tante novità per la squadra di Fred Vasseur - e Charles Leclerc ha voluto chiudere il 2024 in prima posizione nella classifica dei tempi dei test post stagionali.
Da rossa a bianca la tuta di Carlos Sainz non è passata inosservata nel martedì di Abu Dhabi, con il suo primo vero debutto al volante della Williams. Lo spagnolo, affiancato dal pilota dell’Academy Luke Browning, aveva già girato il lunedì pomeriggio per un filming day, una di quelle sessioni che la Formula 1 autorizza per scattare foto e riprendere video per gli sponsor, ma è stato solo nella giornata dedicata ai test che ha potuto effettivamente analizzare la monoposto. Un debutto strano per lo spagnolo, che sa di dover ricominciare da capo, ma che è andato fin troppo bene, con tutti i membri della Williams sorridenti alla fine della giornata.
Il parco giochi della Formula 1 ha poi visto anche Pato O’Ward, pilota Indycar, al volante della McLaren - davvero veloce e preparato, un osservato speciale adesso anche con l’arrivo di Cadillac - e Felipe Drugovich e Jak Crawford per l’Aston Martin. Debutto per Paul Aron in Alpine invece, con l’estone che si è ben comportato in Formula 2 guadagnandosi un contratto da terzo pilota con il team francese, e per Gabriel Bortoleto in Stake: il brasiliano, a differenza dei suoi colleghi, ha avuto il primo assaggio di quella che sarà la sua vettura per il prossimo anno. Campione di Formula 2 nella domenica di Abu Dhabi, “o menino do Brasil” è ufficialmente un pilota di Formula 1 e, insieme a Nico Hulkenberg, ha portato a termine ben 130 giri tra la sessione mattutina e quella pomeridiana. È bastata una giornata per capirlo: quello che ci aspetta nel 2025 fa già venire i brividi e ci sarà sicuramente da divertirsi.