Sul taraflex dell’Atlas Arena di Łódź, l’Italia femminile del volley firma un’altra pagina memorabile della sua storia recente. Nel quarto di finale della Volleyball Nations League 2025, le Azzurre battono 3-0 gli Stati Uniti (25-22, 25-21, 28-26), volano in semifinale e aggiornano il proprio primato con 27 vittorie consecutive. Un record assoluto, che migliora la striscia storica della Nazionale guidata da Massimo Barbolini tra il 2007 e il 2008 — oggi, con elegante passaggio di testimone, vice di Julio Velasco.
L’Italia approccia il tabellone a eliminazione diretta con autorità e concretezza: una squadra solida, non perfetta, ma cinica nei momenti chiave. Il match era carico di attese e significati. La sfida contro le statunitensi, ottave dopo la fase preliminare, aveva il sapore della rivincita per le americane, sconfitte proprio dall’Italia nella finale olimpica di Parigi 2024 e già battute 3-0 nel match d’esordio di questa VNL. Nei primi due set, le Azzurre hanno dominato la scena con ordine, tecnica e personalità. A trascinare il gruppo, come spesso accade, è stata Paola Egonu, MVP del match con 20 punti e il 27% di efficienza offensiva: colpi stordenti che hanno disarmato la difesa americana.
È nel terzo set, però, che l’Italia ha mostrato il suo volto più umano — e forse anche più forte. Le statunitensi hanno provato a cambiare ritmo, portandosi avanti nel punteggio e costringendo le Azzurre a inseguire. L’Italia è apparsa contratta, più attenta a non sbagliare che a costruire. È in quel momento che Velasco ha letto alla perfezione la situazione: "Non state giocando sciolte, state giocando con l’intento di non sbagliare. Non va bene, dovete dimenticare l’errore fatto e pensare al prossimo punto." Parole chirurgiche, che hanno scosso la squadra. Le Azzurre hanno reagito con grinta e coraggio, ribaltando il set nel finale e chiudendo 28-26. Un segnale forte: questa Italia non solo domina, ma sa anche soffrire e stringersi nei momenti difficili, restando compatta fino all’ultimo pallone.
Ora l’attesa è per la semifinale contro la vincente tra Polonia e Cina. L’Italia, imbattuta dal 1° giugno 2024 e prima al termine della fase eliminatoria, ha tutte le carte per confermare il titolo conquistato lo scorso anno. E forse anche qualcosa in più: la consapevolezza di essere una squadra che non ha paura di cadere, perché sa sempre come rialzarsi.
