Chi ha orecchie e fiuto per i campi con le righe ha notato due interviste che corrispondo a un doppio endorsement per i due giovani fuoriclasse del tennis nostrano: Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Le due aitanti e prestanti racchette, tra una pubblicità per l'operatore dei telefonini e una réclame dell'antiforfora, potrebbero portare a casa nel 2023 un grande Slam del tennis mondiale: un trofeo nella disciplina sportiva che all'Italia manca da quasi 50 anni. E non lo dice MOW, bensì sono le parole di due professionisti di questo sport: il primo è l'ex campione Adriano Panatta, che torna in televisione su Rai 2 insieme all'amica e giornalista Paola Ferrari, per condurre "Domenica Dribbling", dopo il lungo stop imposto al Calcio nazionale dal Mondiale invernale in Qatar.
Intervistato sulle pagine del periodico di cronaca rosa Nuovo, il noto campione di tennis ha sottolineato che su Rai 2 "si parla di sport in maniera più leggera, a differenza di altri programmi televisivi" e circa la conduzione in doppio misto che dalla tv arriva nei salotti degli italiani, evidenzia: "sono molto felice di avere accanto la mia amica Paola Ferrari. Tra noi due c'è una certa complicità sul lavoro. Ci conosciamo da anni e avevamo espresso sempre il desiderato di fare qualcosa insieme". Ma è sulla attuale condizione performante degli atleti del tennis nazionale, che l'unico italiano al mondo che ha vinto uno Slam nel 1976, preannuncia che nel 2023 potrebbe arrivare un bis dopo quasi mezzo secolo: "Il tennis di oggi non ha nulla da rimpiangere a quello di un tempo. E ci sono ragazzi che possono raggiungere livelli altissimi. Matteo Berrettini è arrivato in finale a Wimbledon, traguardo che nessuno di noi aveva mai raggiunto, e Jannik Sinner ha vissuto pure lui momenti importanti. Peccato che tutti e due abbiano avuto una serie di acciacchi fisici nella seconda parte dell'anno".
Sostiene Panatta. Che non si chiama Pereira o Zaratustra, ma non è mica l'unico a prevedere un buon anno per le racchette nazionali: anche l'ex tennista e capitano della squadra Davis, Paolo Bertolucci, ritiene che siano maturi i tempi per il ritorno dell'Italia ai piani alti del tennis mondiale: “Jannik è ancora working in progress, Matteo è già fatto”, ha dichiarato infatti sulle pagine del quotidiano Tuttosport. Al netto degli infortuni del recente passato, ambedue i giocatori professionisti hanno ampie possibilità di eccellere nel 2023, secondo quando evidenzia nell'intervista Bertolucci, nonché ricorda che, durante lo scorso anno, Jannik Sinner: “È andato molto avanti negli Slam e questo non va sottovalutato", mentre Berrettini "ha più possibilità di Sinner se pensiamo a Wimbledon. Sull’erba, ci sono pochissimi giocatori che possano battere Matteo in condizione”.