Il Motorsport sta ripartendo un po' a tutti i livelli e, per qualcuno, è tempo di nuove sfide. La storia, ormai da diec’anni, è sempre la stessa: anche se l'età anagrafica dice una cosa, lo spirito di Valentino Rossi resta quello di un ragazzino che, come tale, continua a fare progetti per il futuro che lo vedono ancora impegnato nelle corse.
Dopo due stagioni nel GT World Challenge, una con Audi e una con BMW, ora ha deciso di passare al Mondiale Endurance al volante della BMW M4 nella classe LMGT3, sempre col team WRT. Questa classe, al debutto da quest'anno, vede gli equipaggi (selezionati dalle case) formati da professionisti e "amatori" e, seguendo la definizione della FIA, i tre piloti devono appartenere alle classi platinum/gold, silver e bronze. Nel caso del team #VR46 rispettivamente Maxime Martin, Valentino Rossi e Ahmad Al-Harthy."Ovviamente per me correre la 24 Ore di Le Mans è l'obiettivo di questo programma”, ha raccontato Valentino Rossi in un’intervista con i colleghi della Gazzetta dello Sport. “L'anno scorso ho provato la pista durante la Road to Le Mans ed è andata molto bene, non vedo l'ora di vivere la gara completa. L'atmosfera è straordinaria, sono rimasto impressionato da quanta gente ci fosse".
Prima di arrivare a Le Mans però c'è bisogno di prendere dimestichezza con questo campionato: "Questa è la mia terza stagione in auto, nelle gare GT c'è un livello molto alto e per me all'inizio è stato difficile. Sono riuscito a migliorare, ma devo lavorare ancora per chiudere il gap con i migliori. Iniziare qui in Qatar su una pista che conosco sicuramente mi aiuta. Non è un tracciato facile, i track limits saranno una grande sfida durante la gara perché basta veramente poco per uscire dalla pista. Inoltre, ho dovuto imparare a gestire il traffico. C'è una grande differenza di velocità con le Hypercar, ma i loro piloti sono professionisti e sanno perfettamente come comportarsi durante i doppiaggi".
Le Hypercar sono prototipi, auto dalle prestazioni incredibili che per la casa bavarese prende il nome di BMW M Hybrid V8 (telaio della italiana Dallara) e su cui Valentino non vede l'ora di salire, almeno per una prova. E per un campionato intero? "Perché no?”, risponde lui ridendo. “Non è necessariamente un obiettivo, non so se sarò abbastanza veloce per guidare una Hypercar perché lì sono tutti piloti professionisti. Vorrei provarla però, ho insistito tanto con BMW e quest'anno Andreas Roos (responsabile settore Motorsport BMW) mi ha promesso che lo potrò fare a fine stagione. L'anno scorso ho provato una LMP2 per capire come si guida un prototipo. In qualche modo si avvicina di più a una MotoGP, rispetto a una GT. Le traiettorie sono simili, c'è molto grip. Vedremo, ma sarei comunque felice di andare avanti con le GT".
Andare avanti fino a quando, viene da chiedersi? "Il problema è che sto invecchiando, anche se sono in forma. Mi piacerebbe andare avanti altri dieci anni, ma dipende molto da come starò e se sarò ancora veloce".