Ci sono alcuni nomi nello sport che evocano storie leggendarie, ma nel mondo dei motori pochi si avvicinano alla 24h di Le Mans. L'epica battaglia che ha visto scontrarsi Ford e Ferrari è uno dei motivi di tanta fama, ma cosa succede se su un circuito così ci corre una leggenda vivente come Valentino Rossi? Lo scopriremo a breve, visto che è proprio ciò che sta per succedere. Certo, quello di Valentino a Le Mans è un ritorno visto che anche il motomondiale corre qui, ma per la 24h si utilizza il tracciato più lungo e, soprattutto, si corre per un giorno intero. Un ultimo dettaglio: Vale sarà al volante della BMW M4 GT3 con cui corre nella categoria LMGT3. “È un po' un cambiamento di scenario per me - ha dichiarato Valentino - conosco bene il paddock della MotoGP sul circuito Bugatti, avendo corso lì per 20 anni, ma questo è ancora più grande. È incredibile vedere l'organizzazione che c'è dietro".
In realtà Valentino ha già corso su questo tracciato, ma non alla 24 Ore: "Mi sono abituato al circuito l'anno scorso con la Road to Le Mans e non vedo l'ora di passarci 24 ore. Ma non sono ancora abituato alla notte, alla foresta e al traffico". Il pilota di Tavullia non è certo un novizio che si fa sopraffare dalle emozioni, anche se sono forti come in questo caso, così il suo pensiero è subito rivolto alla corsa e ai risultati che potranno avere in gara: “Il nostro livello di prestazioni varia a seconda del circuito, ma in generale siamo stati piuttosto veloci dall'inizio della stagione, speriamo di essere competitivi anche qui. Quest'anno abbiamo avuto alti e bassi, ma pensiamo di poter lottare per i primi posti".
Il campionato in cui si sta cimentando Rossi con la sua squadra non è certo facile, anzi, le vittorie che sono arrivate sono sempre state combattute e le variabili in gioco sono davvero molte e, per certi versi, l'endurance rappresenta l'esatto opposto di una gara di MotoGP: “È difficile adattarsi alle gare di endurance perché una gara di MotoGP dura poco più di quaranta minuti ed è a tutto gas dall'inizio alla fine. La partenza e la prima curva sono molto importanti. In quei momenti si corrono dei rischi. Qui è tutto diverso: dobbiamo condividere la macchina, c'è molta strategia e questa è la sfida più grande per me”.
Sulla carta vengono dati per favoriti gli attuali leader della classifica, il team #92 Manthey Pure Rxcing su Porsche, ma come detto prima nell'arco delle 24 ore può succedere di tutto e in una gara così lunga ed estenuante tutto può succedere e il Dottore, con i piloti del team Ahmad Al Harthy e Maxime Martin vorrà fare di tutto per essere della partita.