Un sospetto che già da qualche girono circolava nei corridoi di viale Mazzini sembra destinato a concretizzarsi: Amadeus potrebbe lasciare la Rai per approdare a Nove. Dopo l’addio di Fabio Fazio e il suo Che tempo che fa, anche l’ormai ex direttore artistico del Festival di Sanremo sembra aver deciso di cambiare emittente. Così ne scrive Renato Franco sul Corriere della sera: “A 61 anni il conduttore ha tirato il suo personale bilancio professionale e ha deciso che non è disposto a sopportare ancora certe dinamiche, certe pressioni, certe sollecitazioni. Questione anche di un certo status raggiunto sul campo, con cinque Festival di Sanremo consecutivi che si sono portati in dote un record dietro l’altro”. Un trattamento che non avrebbe tenuto conto dei record e dei profitti ottenuti nelle sue edizioni del Festival (“C’è chi parla di quasi 100 milioni di euro l’anno”, scrive ancora Franco). Le ragioni, quindi, sarebbero da ascrivere a una mancanza di libertà nelle modalità di conduzione dei programmi e un certo utilizzo, non gradito ad Amadeus, della sua figura: “Amadeus chiedeva alla Rai autonomia e libertà, che significa che non vuole imposizioni sugli ospiti da chiamare nei suoi programmi, né vuole fare il giro di tutti gli studi Rai — in questo caso lui come ospite — per dare luce a trasmissioni che magari sono in difficoltà. Un conto è un piacere personale, un conto un’imposizione aziendale”. In verità, le tensioni, ricorda Franco, erano diventate insostenibili già prima di Sanremo 2024: “Mentre lui ragionava sulle canzoni migliori da portare sul palco, le pressioni erano continue: la richiesta di Povia (vicino alla Lega) nel cast dei cantanti in gara, la pretesa di infilare Hoara Borselli (area Fratelli d’Italia) in qualche modo come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol (ancora FdI) come direttore artistico”. Tutte proposte che Amadeus decise di non accogliere. I risultati, anche quest’anno, gli hanno dato ragione. C’è poi quella richiesta, piuttosto goffa, di un “pranzo di cortesia” richiesto da Pino Insegno, “in realtà il modo di tirarlo per la giacca ancora una volta per dare — lui punta di diamante dei conduttori — una sorta di legittimazione esterna a Insegno”. Il conduttore de Il mercante in fiera, infatti, era stato criticato per la sua linea privilegiata con Giorgia Meloni.
A questo occorre aggiungere, sempre a dire di Renato Franco, che Amadeus non ha preso bene l’insistenza da parte dei vertici Rai di avere una risposta sul rinnovo del suo contratto, in scadenza ad agosto. Le parole di Fiorello a VivaRai2! danno l’idea di una situazione difficilmente recuperabile: “Ci sarà una dichiarazione Rai: non è facile comunicare quello che devono comunicare”. Ma non è escluso che in extremis le cose possano di nuovo cambiare: “La firma — e dunque anche il comunicato evocato da Fiorello — sembra destinata ad arrivare, ma non subito. In realtà la situazione è in evoluzione e non lascia certezze scritte nel marmo”. La prossima settimana, infatti, è in programma un vertice tra Amadeus e Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai. Nonostante le possibilità siano poche, “Rossi ha fatto sapere di volere far di tutto per trattenere il conduttore, anche con un importante rilancio economico”. Nel frattempo, Fiorello ha di nuovo insistito sul tema, dicendo chiaramente (ma con la solita ironia) che “Amadeus lascia la Rai e va al Nove”.