Tra polemiche, disagi e rincari, come hanno scelto o sceglieranno le proprie vacanze gli italiani? Mete low cost o prima di tutto la comodità? Estero o Italia? Lo abbiamo chiesto a Silvia Santori, direttrice responsabile di Mio, Acqua&Sapone e Sirio, che si occupa in prima persona della sezione travel proprio perché è la sua grande passione. Ci ha spiegato che cosa sta succedendo a Gallipoli e, più in generale, nel Salento: non sono solo i prezzi a creare problemi, ma anche la mancata organizzazione e delle scelte fatte in ottica green. Poi ci ha consigliato location in trend e quelle più colpite dai rincari. Come si collocano in questo panorama Forte dei Marmi, Sardegna, Puglia, Romagna o Liguria? Quali i top e quali i flop? E all’estero come mai funzionano tanto Albania e Portogallo? Infine, ecco i consigli per spendere meno anche per il cibo, l’ombrellone e due lettini. Ma c'è anche un posto perfetto da girare in macchina, lo sapevate?
Quest’anno è caos in Salento. I turisti di Gallipoli sono furiosi, c’è chi lamenta per i costi del parcheggio, chi per i disagi sulla strada. Sono polemiche reali?
Sembra che all’origine dei disagi, lamentati non solo dai turisti ma anche da alcuni gestori di stabilimenti balneari, ci sia la nuova strada parco pedonale, una striscia di terra che ha sostituito la vecchia litoranea in asfalto e che collega la strada alle spiagge. Questa via è nata per nobili motivi, ossia rendere l’area più green ed ecosostenibile preservando il paesaggio, ma al momento sta creando non poche difficoltà. Prima fra tutte, quella di percorrerla a piedi perché è lunga quasi 2 chilometri, magari sotto il sole cocente e con ombrellone, sdraio, materassini, secchielli e palette al seguito. E se si dimentica qualcosa in macchina il tragitto si moltiplica. In questa fase di assestamento, i parcheggi vicino ai lidi sono ancora pochi, quindi costosissimi, e molti turisti sono portati a desistere abbandonando la destinazione, ma l’amministrazione si sta organizzando per sbloccare delle aree di sosta che risolvano il problema.
Eppure, Gallipoli è sempre stata considerata una méta fantastica. C’è un peggioramento?
Non so se si possa parlare di peggioramento. Sicuramente Gallipoli sta cercando di cambiare volto, puntando a una diversificazione dell’offerta turistica che possa attirare anche un altro tipo di turista, più alto spendente. Il turismo di massa, mordi e fuggi, fatto da ragazzi che non hanno elevati budget di spesa, alla lunga probabilmente non (ap)paga più e si sta cercando di cambiare il volto della destinazione. La svolta green è anche in questa direzione: rivolgersi a un turista sensibile alla conservazione dell’ambiente e a una vacanza fatta più di natura che di nightlife. In questa fase di trasformazione, è fisiologico ci siano dei problemi di assestamento. Del resto, la strada pedonale è stata fatta di recente.
Quali sono le mete estive del 2024? Soprattutto per chi non avesse ancora scelto.
Se parliamo di estero, Bali continua a essere una delle destinazioni più amate, così come la Thailandia e il Giappone, che si prepara per Expo 2025. New York e Miami sono sempre un’ottima idea, così come la Colombia che ultimamente sta richiamando l’attenzione dei viaggiatori insieme al Cile e al suo deserto di Atacama. Anche la Costa Rica è una meta molto amata. In Europa, la Grecia è un grande classico, con Zante, Paros e Santorini in primis. Così come la Spagna con Ibiza e Formentera sono degli evergreen. In Italia, the place to be è Pantelleria, attenzione però, solo se amate gli scogli, ma anche Napoli e tutta la sua costa.
Quali sono i posti in trend? E quali quelli non in trend ma da considerare?
Favignana è un “must have”, già da alcuni anni. Così come Stromboli, destinazione trendy dall’effetto wow, visto che le notti strombolane non sono solo stellate ma anche illuminate dalle eruzioni del vulcano. Sicuramente le isole pontine sono in trend soprattutto se fatte in barca a vela, ma anche l’Alta Badia per chi ama la montagna. Non in trend, ma da (ri)scoprire, le isole Tremiti, Castelmezzano piccolo presepe incastonato tra le montagne in Basilicata, Torre del Lago, luogo ameno immerso nella natura e celebre perché Puccini vi rimase trent’anni (c’è la sua Villa da visitare, uno dei luoghi iconici per assistere alle sue opere). Quest’anno poi si celebrano i 100 anni della sua scomparsa.
E come muoversi nelle location in cui ci sono più problemi?
Esistono alcune destinazioni meno sicure di altre, che richiedono maggiore attenzione. I problemi derivano anche dalla mancanza di buon senso e dalla scarsa conoscenza. Consiglio di consultare sempre il sito della Farnesina per capire se la meta sia sicura.
E nelle città affollatissime?
Abitando a Roma, posso dare un consiglio per cognizione di causa. Il motorino nei luoghi di vacanza affollati è il mezzo più comodo, soprattutto quando si deve cercare un parcheggio. Nelle grandi città, invece, l’optimum è sempre la metropolitana facendo molta attenzione agli effetti personali.
Visti i rincari, ci sono dei modi per spendere meno?
Affittando degli appartamenti, case vacanza, piuttosto che andando in albergo. In questo modo, si può risparmiare sulla colazione e, volendo, si può anche cucinare a casa senza bisogno di acquistare fuori tutti i pasti.
All'estero dove andare qual è la soluzione con il miglior rapporto offerta-prezzo?
L’anno scorso è esplosa l’Albania come destinazione proprio per il rapporto qualità-prezzo, credo che quest’anno molti ripeteranno l’esperienza. Il Portogallo è un’altra destinazione tutta da scoprire. Consiglio di affittare una macchina e girarla: la regione dell’Algarve, tanto amata dai surfisti, offre scorci e un mare molto belli. I prezzi sono assolutamente abbordabili e le località molto carine (sconsiglio Albufeira, però: troppo affollata, molto turistica e poco autentica).
Per chi prende il lettino e l’ombrellone, che prezzi ci si deve aspettare?
Prepariamoci al fatto che i rincari hanno colpito tutte le spiagge: i prezzi sono aumentati un po’ ovunque, almeno del 10%, quando non si arriva al 25%. Sicuramente il Salento è in cima alla lista nera delle località turistiche costose, secondo quanto stabilito dal Codacons. Forte dei Marmi e le zone considerate più vip della Sardegna, come Porto Cervo, si attestano tra le spiagge attrezzate più care. Va meglio sicuramente in zone meno glam della Sardegna (consiglio l’oristanese), o nel litorale romano, in Romagna o in alcune zone della Liguria come Alassio. In generale, comunque, usando un po’ di buon senso, si può spendere di meno dirigendosi verso zone meno “di moda” in tutte le nostre regioni: il nostro mare, del resto, è bello dappertutto.