image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

"Io sono gli italiani".
Draghi si annette il popolo
nella Sagra del Rabbercio

  • di Pippo Russo Pippo Russo

20 luglio 2022

"Io sono gli italiani". Draghi si annette il popolo nella Sagra del Rabbercio
Il discorso del premier Mario Draghi per rientrare dalla crisi di governo ha giocato tutto sulla carta del cambiamento di constituency: non più i partiti del governo di unità nazionale, ma la nazione unita intorno a lui. Un rabbercio, ma fatto con la benedizione della sovranità popolare. Gli italiani sono lui e lui è gli italiani. E non si sa se sia la narrazione di comodo per scansare l'accusa d'incoerenza che lo accompagnerebbe dopo il passo indietro rispetto alle dimissioni, o se piuttosto sia l'effetto di un training autogeno ai limiti dell'ipnosi da cui è uscito riprogrammato come i soldati americani di “The Manchurian candidate”…

di Pippo Russo Pippo Russo

«Qui c'è qualcosa che non va». Sono bastati 30 secondi dall'inizio del discorso per dare il vero senso della situazione. Il presidente dimissionario-ma-in-stand-by Mario Draghi aveva appena esordito coi saluti che già un effetto sonoro stridulo aveva sporcato l'incipit, conferendo un effetto che non doveva essere tanto lontano dall'umore inacidito che lo ha portato lì dove si trovava. Cioè a dare comunicazioni al Parlamento dopo quasi una settimana dalle dimissioni, e soltanto perché il presidente della Repubblica glielo ha imposto, sennò altrimenti lui sarebbe stato già al mare. C'era un problema coi microfoni, la cui rapida soluzione ha smorzato parte della gravità del momento. E poiché si era esordito con l'intoppo, è stato un po' meno complicato andare avanti con la Sagra del Rabbercio. Perché in fondo di questo si trattava. Fra le dimissioni annunciate e questo discorso fatto col timbro di chi dice “ma in fondo in fondo, se proprio mi trattenete...”, c'è stato quel 'tempo di decantazione' (vocabolario da Prima Repubblica portato di peso dentro questa incerta Terza) che ha cambiato molte cose senza che gli attori della crisi si spostassero di un millimetro.

20220720 114433400 3422
Mario Draghi aveva rassegnato le dimissioni

E in fondo è proprio in giorni come questi che comprendiamo perché mai un politologo americano diceva negli Anni Ottanta che noi italiani siamo dei geni in politica. Si chiama Joseph Lapalombara, e a dispetto del cognome un po' così non è un fake tipo il comune di Bugliano in provincia di Pisa, ma un signore di 97 anni che a differenza di Henry Kissinger ha capito di avere l'età per farsi da parte anziché continuare a scassare la minchia. Secondo lui, tutti quanti abbiamo Machiavelli dentro e riusciamo a cavare dal cilindro la soluzione impensabile. E così, decantando decantando, l'ex Supermario che nel frattempo ha dovuto affrontare qualche deminutio, ha giocato la carta del cambiamento di constituency: non più i partiti del governo di unità nazionale, ma la nazione unita intorno a lui. Un rabbercio, ma fatto con la benedizione della sovranità popolare. Gli italiani sono lui e lui è gli italiani. E non si sa se sia la narrazione di comodo per scansare l'accusa d'incoerenza che lo accompagnerebbe dopo il passo indietro rispetto alle dimissioni, o se piuttosto sia l'effetto di un training autogeno ai limiti dell'ipnosi da cui è uscito riprogrammato come i soldati americani di “The Manchurian candidate”. Fatto sta che quel sentirsi in connessione diretta col popolo gli ha fatto ridisegnare i riferimenti.

20220720 114717104 2399
Le dimissioni di Mario Draghi non sono state accettate dal presidente della Repubblica

Frasi come «gli italiani sono diventati i veri protagonisti delle politiche», o «il PNRR è una trasformazione dal basso», fino allo stentoreo «sono orgoglioso di essere italiano». E in questo cambiamento di riferimenti c'è anche la fissazione di un diverso ordine nei gradi di prossimità: prima il popolo, in seconda battuta la cosiddetta società civile e la classe degli amministratori locali, in terza battuta il parlamento, e a chiudere i partiti coi loro leader. C'è stato quasi un ruggito quando il premier-dimissionario-ma-forse-no ha detto che l'appello giunto dalla società è «impossibile da ignorare». E siamo sempre dentro quel registro, «se me lo chiedono che ce posso fa'?». E proprio perché glielo chiedono si sente autorizzato a rampognare i partiti che hanno “crescente desiderio di distinguo”, e partecipano a proteste “non autorizzate e talvolta contro la maggioranza di governo”.

Da lì in poi è stato un seguito di affermazioni nette: sì ai rigassificatori, no alle “autocrazie”, armiamo l'Ucraina. Col climax nella coda di quell'interrogativo rivolto ai parlamentari con cui ha chiesto ripetutamente se siano pronti a riprendere “quello sforzo che poi si è affievolito”. «Sono qui perché gli italiani me lo hanno chiesto» non poteva che essere la chiusura. C'era un tempo in cui a chiedercelo era l'Europa. E non sapremmo dire se sia un passo avanti o tre indietro.

More

Autotrasportatori comprano pagine per Draghi sui giornali. Cruciani: “Non avevano le pezze al c*lo?”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

C'ha pure ragione questo eh. O no?

Autotrasportatori comprano pagine per Draghi sui giornali. Cruciani: “Non avevano le pezze al c*lo?”

Carlo Calenda durissimo sul M5s: "Sono irresponsabili e vanno cancellati"

di Riccardo Belardinelli Riccardo Belardinelli

La crisi di governo

Carlo Calenda durissimo sul M5s: "Sono irresponsabili e vanno cancellati"

Draghi saluta tutti e se ne va prima dell’autunno caldo (e dell’inverno freddo): ora sono ca**i (nostri)

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Con alibi a 5 stelle

Draghi saluta tutti e se ne va prima dell’autunno caldo (e dell’inverno freddo): ora sono ca**i (nostri)

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: spuntano le foto di Andrea Sempio (e delle Cappa) davanti a casa Poggi quel giorno. Intanto l’avv. Lovati aggiunge “un leprotto” ai suoi personaggi

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: spuntano le foto di Andrea Sempio (e delle Cappa) davanti a casa Poggi quel giorno. Intanto l’avv. Lovati aggiunge “un leprotto” ai suoi personaggi
  • Delitto di Garlasco, ma davvero Sempio era ossessionato da Stasi tanto da scriverne nei suoi diari segreti? A Lo Stato delle cose condotto da Giletti la svolta nelle indagini: qualcuno sta per essere arrestato?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma davvero Sempio era ossessionato da Stasi tanto da scriverne nei suoi diari segreti? A Lo Stato delle cose condotto da Giletti la svolta nelle indagini: qualcuno sta per essere arrestato?
  • “Pacio” Pacini è sgradito e ora pure daspato? Secondo Klaus Davi il capo ultras del Milan potrebbe essere raggiunto da un nuovo provvedimento. Cosa rimane della curva Sud?

    di Domenico Agrizzi

    “Pacio” Pacini è sgradito e ora pure daspato? Secondo Klaus Davi il capo ultras del Milan potrebbe essere raggiunto da un nuovo provvedimento. Cosa rimane della curva Sud?
  • Delitto di Garlasco: preparatevi alla tempesta narrativa sul “mostro” Andrea Sempio. I “nuovi indizi” oltre il DNA, il movente “nella sfera più intima” e le indiscrezioni (ma pure una paradossale verità)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: preparatevi alla tempesta narrativa sul “mostro” Andrea Sempio. I “nuovi indizi” oltre il DNA, il movente “nella sfera più intima” e le indiscrezioni (ma pure una paradossale verità)
  • Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non disposti a farsi dire cosa acquistare”. Anche Fiat frena sull'elettrico (e meno male che c’era lo spazio sulla 500)

    di Emanuele Pieroni

    Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non disposti a farsi dire cosa acquistare”.  Anche Fiat frena sull'elettrico (e meno male che c’era lo spazio sulla 500)
  • Stranger Things 5: non divorate le prime quattro puntate di seguito, meglio una a settimana e nei giorni liberi i film anni ‘80 che hanno ispirato la serie. Insomma: fatevi una cultura del SottoSopra

    di Ottavio Cappellani

    Stranger Things 5: non divorate le prime quattro puntate di seguito, meglio una a settimana e nei giorni liberi i film anni ‘80 che hanno ispirato la serie. Insomma: fatevi una cultura del SottoSopra

di Pippo Russo Pippo Russo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

“Io come Bakayoko, ma bianco e senza suv”. Fermato dalla polizia perché con la barba rossa e robusto: anche questo è “razzismo”?

di Matteo Cassol

“Io come Bakayoko, ma bianco e senza suv”. Fermato dalla polizia perché con la barba rossa e robusto: anche questo è “razzismo”?
Next Next

“Io come Bakayoko, ma bianco e senza suv”. Fermato dalla...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy